Trump a Xi: “Dobbiamo agire velocemente”

Sulla Corea del Nord “credo davvero che ci sia una soluzione come lo credi tu”. Lo ha detto Donald Trump aprendo il bilaterale Usa-Cina andato in scena nella Sala del Popolo di Pechino. Il tycoon ha riassunto la discussione avuta con il rieletto segretario del Pcc nella riunione ristretta. Sulla crisi nordcoreana “dobbiamo agire velocemente“, ha affermato il leader della Casa Bianca.

Credito all’Onu

Da parte sua la Cina ha ribadito il proposito di voler lavorare alla “denuclearizzazione” della penisola coreana. Le sanzioni Onu e il dialogo, ha detto il presidente cinese nelle dichiarazioni congiunte, “sono le chiavi per risolvere” il problema del nucleare dei missili balistici di Pyongyang.

Rapporti commerciali

Parlando alla stampa, Trump ha poi sottolineato la necessità di correggere i rapporti commerciali tra Usa e Cina. Poco prima, alla firma degli accordi tra società delle due parti per complessivi 250 miliardi di dollari, l’ex tycoon aveva ribadito che le relazioni commerciali sono “ingiuste e sbilanciate su un solo lato”, ma di “non accusare” Pechino. Un trend, invece permesso dalle amministrazioni americane precedenti. Trump ha già in campagna elettorale presidenziale denunciato le pratiche scorrette della Cina, causa del deficit commerciale americano che vale oltre il 60% dell'intero surplus di Pechino. I dati, del resto, non sembrano dare segnali confortanti: il surplus cinese di ottobre verso gli Usa è di 26,6 miliardi (su 38,17 miliardi totali), e nei 10 mesi è intorno ai 223 miliardi

La tappa in Sud Corea

Sul fronte della crisi nordcoreana Trump era stato chiarissimo nella precedente tappa del viaggio asiatico, in Corea del Sud. “E' nostro dovere affrontare insieme questa minaccia: più a lungo aspettiamo, più il pericolo cresce e minori diventano le opzioni a disposizione”. “Non ci sottovalutate e non ci mettete alla prova -aveva aggiunto -. Siamo pronti a discutere solo un futuro di prosperità e pace, di questo luminoso passo per la Corea del Nord”, bollata come una “crudele dittatura“. Il destino della gente coreana non è la schiavitù e l'oppressione, ma “andare dritti verso la gloria e la libertà“. Trump aveva sollecitato tutti i Paesi a dare attuazione rigida alle diverse risoluzioni del Consiglio di Sicurezza dell'Onu e a “isolare” Pyongyang: tutte “le nazioni responsabili – aveva scandito strappando l’applauso dell’Assemblea nazionale sudcoreana – devono unire le forze per isolare il regime brutale della Corea del Nord, rifiutando ogni forma di supporto, di rifornimento o di consenso”.

L’incontro con Putin

Avverrà probabilmente domani l'incontro tra Putin e Trump a margine del summit Apec in Vietnam: lo riferisce il consigliere del presidente russo, Iuri Ushakov, citato dall'agenzia Interfax.