Ha preso il via oggi in un tribunale militare thailandese il processo contro i due uiguri, di nazionalità cinese, accusati di essere i responsabili dell’attentato esplosivo dello scorso 17 agosto 2015 contro un santuario nel centro di Bangkok, nel quale morirono 20 persone e oltre 120 rimasero feriti.
I due imputati sono stati portati in auto direttamente nell’edificio della corte militare impedendo ai giornalisti di avvicinarsi a loro. L’attacco al santuario di Erawan è stato uno dei più gravi atti di violenza in Thailandia degli ultimi decenni. Tra le venti persone che persero la vita nell’esplosione, 14 erano turisti.
I due uomini si sono dichiarati non colpevoli e in una recente apparizione erano scoppiati in lacrime denunciando maltrattamenti da parte delle autorità tailandesi. Sono gli unici due uomini in custodia delle 17 persone che le autorità dicono essere responsabili dell’attentato. Secondo le autorità thailandesi, l’attacco sarebbe stata una vendetta da parte di una banda di trafficanti di essere umani le cui attività erano state interrotte da un giro di vite del governo. Tuttavia, alcuni analisti sospettano che potrebbe essersi trattato invece di un attentato di separatisti uiguri, per i quali il governo aveva ordinato rimpatri forzati in Cina.
Le sirene suonano al nord di Israele, al confine con il Libano. L'aviazione israeliana ha…
Una scossa di terremoto di magnitudo 3.9 con epicentro nella zona dei Campi Flegrei ha…
Beato Giacomo da Bitetto, Laico frate minore Zara (Croazia), 1400 ca. - Bitetto (Bari), 1496…
Dal Vangelo secondo Giovanni Gv 14,7-14 https://www.youtube.com/watch?v=g6ULB9gOStk In quel tempo, disse Gesù ai suoi…
Perugia è pronta ad accogliere una nuova edizione di "Diversamente creativi". Martedì 30 aprile (dalle…
"I valori dello scoutismo sono più che mai attuali. Lo dicono i numeri e la…
Questo sito utilizza i cookies per migliorare l'esperienza dell'utente
Altre informazioni