Scioperi e proteste come nel '68

A  50 anni esatti dall'inizio del '68 francese, dipendenti pubblici e ferrovieri sono scesi in piazza per difendere contratti e salari

Corsi e ricorsi

La data non era stata scelta a caso: il 22 marzo fu la prima manifestazione di quel '68 che culminò nel maggio francese. E il caso vuole che all'epoca la manifestazione si tenne a Nanterre dove, ecco il caso, l'ex presidente, Nicolas Sarkozy, ha appena passato le 26 ore più difficili della sua vita, davanti ai magistrati che l'hanno interrogato e poi incriminato per il caso legato ai presunti finaziamenti libici per le presidenziali del 2007.

Proteste

Oltre a una manifestazione programmata per mezza giornata a Parigi, oggi sono stati organizzati in totale 180 cortei da parte di migliaia di persone in tutto il Paese. Nella capitale, una dozzina di scuole secondarie sono state bloccate, e ci sono stati scontri tra giovani manifestanti e poliziotti, che hanno usato gas lacrimogeni. Ci sono stati anche incidenti nelle città di Rennes e Nantes.

Riforma difficile

Emmanuel Macron sta affrontando la sfida più grande da quando è entrato in carica meno di un anno fa, con uno sciopero ferroviario in opposizione a un progetto di riforma della società nazionale Sncf che include la fine dello status occupazionale dei suoi dipendenti. Questo statuto, che include diversi vantaggi rispetto al regime generale dei lavoratori, in particolare per quanto riguarda il pensionamento, cesserebbe di applicarsi ai nuovi dipendenti. La riforma ferroviaria – un “passo” verso la privatizzazione della Sncf, secondo alcuni – viene attuata anche per decreto, un meccanismo più rapido che riduce i dibattiti parlamentari e che solleva forti critiche.
Macron ha intrapreso una serie di riforme del lavoro che includono un piano per l'eliminazione di 120.000 posti di lavoro nel servizio civile, con l'obiettivo di tagliare la spesa pubblica. Oggi sono in corso scioperi nel trasporto aereo, nell'istruzione e nella sanita' pubblica.