RAID USA IN LIBIA: NEL MIRINO IL LEADER DI AL QAEDA BELMOKHTAR

Il Pentagono ha lanciato un attacco in Libia senza precedenti durante il quale potrebbe essere stato ucciso Mokhtar Belmokhtar, leader terrorista legato ad al Qaeda. Si tratta di un veterano della guerra in Afghanistan considerato responsabile dell’attentato al centro di produzione di gas algerino in Amenas, dove nel 2013 vennero uccisi 40 operai e rapiti un gruppo di stranieri.

La notizia non è ancora resa ufficiale, intanto però gli Usa confermano il raid condotto nella notte tra sabato e domenica con l’obiettivo di colpire “un terrorista associato ad al Qaida” che “rappresenta una minaccia per gli interessi dell’America e dell’Occidente”. Non ci sono però altri dettagli al momento: “Stiamo valutando – ha detto il portavoce Steve Warren – i risultati dell’intervento e forniremo ulteriori informazioni al momento giusto”.

Secondo alcune fonti Belmokhtar era partito per l’Algeria per unirsi alla jihad talebana, di ritorno in Nord Africa aveva approfittato della caduta del regime di Gheddafi per diventare uno dei trafficanti e dei terroristi più noti del territorio. Per i francesi era diventato “l’Imprendibile” proprio per la sua capacità di sfuggire alle operazioni delle forze di sicurezza. Già una volta era stato dato per morto in un combattimento a Mali ma in questo caso, sebbene non ci sia stata ancora una nota ufficiale, i media on-line del governo libico di Tobruk, quello riconosciuto dalla comunità internazionale, dichiarano che a rimanere ucciso nei bombardamenti Usa sarebbe proprio Al Qaida Mokhtar Belmokhtar.