Raid israeliani a Gaza

Gli aerei israeliani hanno effettuato questa notte attacchi multipli sulle postazioni militari nella Striscia di Gaza, dopo che ieri tre missili erano stati lanciati dal territorio palestinese verso il sud di Israele. Lo riporta Ansa. I militari hanno detto che tra i raid aerei uno ha colpito l'ufficio di un comandante di Hamas nel nord della Striscia. Non ci sono notizie di vittime. Almeno due dei missili lanciati ieri da Gaza, erano stati intercettati dal sistema di difesa missilistico israeliano.

Siria

Sabato sera Israele aveva effettuato un raid aereo in Siria. “Jet da combattimento israeliani hanno colpito una serie di obiettivi terroristici ad Aqraba in Siria, a sudest di Damasco”, aveva annunciato l'esercito israeliano spiegando che gli attacchi avevano avuto come obiettivo “operativi delle guardie rivoluzionarie iraniane e delle milizie sciite che negli ultimi giorni si stavano preparando a piani di attacco avanzati su siti israeliani dalla Siria”. “L'attacco sventato – proseguiva la nota dell'esercito – comprendeva il lancio di diversi droni armati per colpire siti israeliani”. Secondo l'Osservatorio siriano per i diritti umani, nei raid aerei israeliani vicino la capitale sarebbero morti due combattenti Hezbollah e un iraniano, sottolineando che sono state colpite postazioni iraniane e di Hezbollah a sud-est di Damasco. Sull'attacco è anceh intervenuto il premier israeliano Benyamin Netanyahu. “L'Iran non ha alcuna immunità da nessuna parte. Le nostre forze operano in ogni settore contro l'aggressione iraniana”, ha detto il premier. “In un grande sforzo operativo, abbiamo sventato – ha aggiunto – un attacco contro Israele da parte delle guardie rivoluzionarie iraniane e delle milizie sciite. Se qualcuno si alza per ucciderti, uccidilo tu per primo. Ho dato disposizioni alle nostre forze di essere pronte a ogni scenario”, ha concluso.