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Gaza, Msf: “Ci sono bombardamenti ovunque”

Un medico impegnato nell’ospedale “Kamal Adwan” ha descritto la drammaticità della situazione umanitaria nell’area

Medici senza Frontiere, attraverso è la testimonianza del dottor Mohammed Obeid, ha rimarcato la gravità della situazione umanitaria nella Striscia di Gaza.

La testimonianza

Nel nord di Gaza “è una catastrofe. Feriti ovunque nell’ospedale Kamal Adwan. Non riusciamo a raggiungere i feriti in strada”: è la testimonianza del dottor Mohammed Obeid, chirurgo ortopedico di Medici senza frontiere (Msf), impegnato nell’ospedale di Kamal Adwan, a nord della Striscia. “C’è morte dappertutto, di ogni tipo e forma, nell’ospedale di Kamal Adwan e nel nord di Gaza. I bombardamenti non cessano. L’artiglieria non si ferma. Gli aerei non si fermano. I bombardamenti sono pesanti e anche l’ospedale viene preso di mira. Sembra la scena di un film, sembra surreale – afferma il chirurgo, secondo un comunicato diffuso da Msf -. Circa cinque giorni fa è stata colpita la mia casa. Hanno fatto saltare completamente il tetto e i serbatoi dell’acqua, ma noi eravamo al piano terra e solo una persona è rimasta ferita, grazie a Dio”.

La situazione in ospedale

“Non ci sono parole per descrivere la situazione dell’ospedale di Kamal Adwan: è disastrosa. L’ospedale è completamente sovraccarico. Ci sono feriti ovunque, fuori e dentro la struttura, e non abbiamo attrezzature mediche e chirurgiche per assisterli – aggiunge Obeid -. Le ambulanze non possono spostarsi. Non possiamo raggiungere i corpi delle persone rimaste uccise e non possiamo salvare i feriti che giacciono per strada. Molti di loro sono morti ancor prima di raggiungere l’ospedale e altri all’interno dell’ospedale, perché non siamo riusciti a curare le loro ferite”. “Ci sono 30 persone morte all’interno dell’ospedale e circa 130 pazienti feriti che hanno bisogno di cure mediche urgenti. Il personale medico è esausto e molti sono rimasti anche feriti. Abbiamo perso la speranza. Non ho parole per descrivere quello a cui stiamo assistendo – conclude -. Chiediamo a tutti i Paesi di chiedere la fine dell’assedio nel nord di Gaza che sta portando alla morte di così tante persone”.

Fonte: Ansa

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