Possibile incontro con funzionari nordcoreani

Mike Pence nei prossimi giorni potrebbe incontrare alcuni funzionari della Corea del Nord. Possibilità paventata dallo stesso vicepresidente Usa al suo arrivo in Giappone, prima tappa del viaggio che lo porterà a Pyeongchang per la cerimonia di apertura delle Olimpiadi Invernali

Il viaggio 

Nel viaggio verso l'Asia, Pence ha ribadito la posizione della Casa Bianca, spiegando ai giornalisti al seguito che “il presidente Trump ha detto di avere sempre creduto nei colloqui”, ma di non avere richiesto alcun incontro. “Vedremo che cosa accadrà“, ha concluso. A Tokyo, Pence incontrerà il primo ministro giapponese, Shinzo Abe, e il ministro delle Finanze, Taro Aso, e farà visita ai soldati della base aerea di Yokota, alle porte della capitale, ma l'attenzione sarà focalizzata soprattutto sulla tappa in Corea del Sud.

Divergenze

Stati Uniti e Corea del Sud divergono nell'approccio verso il regime di Kim Jong-un, e anche se Donald Trump ha personalmente fatto i migliori auguri al suo omologo sud-coreano per i Giochi Olimpici Invernali, gli Usa temono che in pochi mesi Pyongyang possa avere la capacità di colpire il territorio statunitense con armi nucleari, come dichiarato dal rappresentante degli Stati Uniti alla Conferenza per il Disarmo di Ginevra, Robert Wood. Seul vuole usare le Olimpiadi per riaprire il dialogo dopo i round di colloqui inter-coreani del mese scorso che hanno portato al disgelo olimpico con Pyongyang, mentre Pence, a Pyeognchang, punterà a limitare lo sfruttamento dell'evento sportivo da parte della Corea del Nord in chiave propagandistica. Anche per questo il numero due della Casa Bianca ha scelto di viaggiare assieme a Fred Warmbier, il padre di Otto, lo studente condannato da un tribunale nord-coreano per “atti ostili” mentre si trovava in viaggio nel Paese, rilasciato e rimpatriato solo pochi giorni prima di morire dopo diciassette mesi di carcere. Pyongyang, però, ha già fatto sapere attraverso il suo principale quotidiano, il Rodong Sinmun, di vedere l'attivismo di Washington per i diritti umani nel Paese come “un pretesto per l'azione militare“.

Prossime tappe

Dopo la tappa in Giappone, il vice presidente Usa sarà a Seul a partire da giovedì prossimo. Nella capitale sud-coreana incontrerà Moon Jae-in e visiterà il Cheonan Memorial, rendendo omaggio ai 46 marinai sud-coreani morti nel 2010 dopo l'affondamento della nave cella Marina in seguito a un attacco di cui viene ritenuta responsabile la Corea del Nord. A Pyeongchang, oltre a Pence, sarà presente, per la Corea del Nord, il capo del parlamento, Kim Yong-nam, che riveste una funzione più cerimoniale che di reale potere nel regime di Kim. Negli stessi giorni, dall'altra parte dell'Oceano Pacifico, la minaccia della Corea del Nord sarà, con ogni probabilità, oggetto di discussioni tra Stati Uniti e Cina.