Oltre 800 arresti in una settimana

E'di 803 persone arrestate, 97 agenti di polizia feriti, 87 autoveicoli danneggiati nonchè alcune caserme di polizia date alle fiamme il drammatico bilancio dell'ultima settimana di scontri e disordini avvenuti in Tunisia tra i giovani che manifestavano contro il carovita e le forze dell'ordine. Lo rende noto noto il portavoce del ministero dell'Interno, Khalifa Chibani, aggiungendo che tra i fermati ci sarebbero anche16 estremisti islamici.

Leggi contro il carovita   

Per venire incontro alle fasce più disagiate, il ministro tunisino degli Affari sociali Mohamed Trabelsi aveva annunciato ieri un pacchetto di misure a sostegno delle famiglie povere: nel complesso, 70 milioni di dinari tunisini che andranno a favore di 120 mila persone.

“Garantiremo un reddito minimo alle famiglie bisognose – ha detto il ministro all'uscita del consiglio ministeriale ristretto tenutosi ieri – l'assegno sociale aumenterà da 150 a 180 o 210 dinari, a seconda del numero di figli”. Il pacchetto prevede anche il raddoppio delle sovvenzioni dedicate ai bimbi diversamente abili, la gratuità delle cure per i disoccupati e l'istituzione di un fondo di garanzia per prestiti e agevolazioni per l'acquisto della prima casa.

Cortei 

Oggi, in occasione del settimo anniversario della Rivoluzione dei Gelsomini, sono previste numerose cerimonie ufficiali e manifestazioni nelle maggiori città dal Paese nord africano. In particolare la capitale, Tunisi, sarà attraversata da un corteo organizzato dal sindacato Unione Generale Lavoratori Tunisini (Ugtt) e sfilerà una marcia nazionale di un gruppo di partiti e associazioni di sinistra dal titolo “La Tunisia recupera la sua rivoluzione”.