Netanyahu tradito dall'ex portavoce

Un altro ex collaboratore di Benjamin Netanyahu ha deciso di collaborare con la giustizia nelle indagini su presunti casi di corruzione che vedrebbero implicato il premier. 

Testimoni

Dopo Shlomo Filber e Ari Harow, è Nir Hefetz a stringere un patto con la procura per diventare “testimone di Stato” ed evitare il carcere in cambio di registrazioni di Netanyahu e della moglie Sara legate al “caso 4000“. Si tratta dello scandalo di corruzione nel quale il gigante delle telecomunicazioni Bezeq è accusato di aver ottenuto favori milionari in cambio di un trattamento di favore per il premier sul sito d'informazione Walla

Portavoce

Ex portavoce della famiglia Netanyahu e confidente di lungo corso, Hefetz è sospettato di aver ricevuto tangenti e di aver cercato di corrompere un giudice in pensione per bloccare un'inchiesta sulla moglie del premier, Sara, a proposito di un uso improprio di fondi pubblici. Hefetz è stato rilasciato domenica dopo essere stato arrestato due settimane fa insieme a Shaul Elovitch, proprietario del sito web di notizie Walla e azionista di maggioranza della Bezeq, sua moglie Iris e suo figlio Or, l'amministratore delegato di Bezeq, Stella Handler, e il direttore esecutivo della società, Amikam Shorer.

Entourage tranquillo

Un collaboratore del premier ha risposto alla notizia, sottolineando che “la corsa permanente ai testimoni di Stato (da parte degli inquirenti) costituisce la migliore prova possibile non c'è niente nel dossier e che niente ci sarà” contro Netanyahu che si trova a Washington per incontrare il presidente americano Donald Trump e parlare all'Aipac (American Israel Public Affairs Committee)