Netanyahu: “L'Iran è una minaccia per il mondo”

Signor Zarif, lo riconosce? È vostro”. Botta e risposta infuocate tra il premier israeliano Benyamin Netanyahu e il ministro iraniano Zarif alla 54a conferenza sulla sicurezza dell'Unione Europea in svolgimento a Monaco di Baviera.

Israele

Il leader israeliano è salito sul palco sventolando un oggetto metallico, irriconoscibile, presentato come il frammento di un drone iraniano abbattuto giorni fa in Israele dall'aviazione nazionale. Ironizzando sulle smentite ufficiali arrivate da Teheran, Netanyahu ha interpellato direttamente il “nemico”, aggiungendo: “Lo può riportare a casa come messaggio per i tiranni iraniani: non mettete alla prova la nostra determinazione”.

“Israele – ha tuonato dal palco – non consentirà al regime iraniano di farci paura. Agiremo se necessario, non solo contro coloro che ci attaccano, ma contro l'Iran stesso” che rappresenta oggi “la maggiore minaccia per il nostro mondo”. “L'Iran non è una minaccia solo per noi, ma anche per voi”, ha poi detto ai partecipanti della conferenza di Monaco. E ha accusato Teheran di «seminare il terrore in Medio Oriente» e di voler «stabilire un impero dal Caspio al Mediterraneo». Netanyahu è tornato anche a scagliarsi contro l'accordo sul nucleare iraniano che -ha detto- «è stato presentato con intenti pacificatori, ma ha solo reso più ambizioso questo regime. La cosa positiva», ha però continuato il premier, ««è che ha portato arabi e israeliani più vicini che mai, e paradossalmente potrebbe portare a una pace ampia e magari una pace tra Israele e Palestina».

Iran

Non si è fatta attendere la replica – altrettanto caustica – iraniana. “Siete stati spettatori di una scena da circo, che non merita neppure la dignità di una risposta” ha esordito il ministro degli Esteri che ha denunciato le “incursioni aree illegali quasi quotidiane nello spazio aereo siriano”. “Israele fa queste sceneggiate per incolpare altri delle proprie cantonate strategiche o forse per distrarre l'attenzione dalla crisi interna che sta affrontando», ha contrattaccato Zarif alludendo alle accuse di corruzione, frode e appropriazione indebita presentate dalla polizia proprio contro Netanyahu e ora al vaglio dell'autorità giudiziaria israeliana.

Libano

Grane per Israele anche dal rappresentante del Libano. Se Israele dovesse provare ad attaccare o colpire il Paese dei Cedri, ha avvertito il ministro della difesa libanese, Yaacoub Sarraf, il Libano è pronto a difendersi. Il messaggio di Sarraf segue il discorso del premier israeliano che aveva appena assicurato come il suo Paese avrebbe colpito, se necessario, l'Iran e i suoi alleati, compreso l'Hezbollah libanese. Sarraf ha detto: “Ho avuto un drone israeliano sopra la mia testa negli ultimi 15 anni”, ma il Libano “non ha intenzioni bellicose”. Tuttavia, ha aggiunto Sarraf, se attaccati “ci difenderemo”. “Siamo per la pace, ma non sopporteremo alcuna minaccia e non accetteremo alcuna aggressione”, ha concluso.