Giro di incontri sulla Libia per Federica Mogherini, che vedrà sia il premier Fayez al Serraj, che l'inviato speciale dell'Onu nel Paese nordafricano, Ghassan Salamè.
“La Libia è uno dei temi principali in agenda del Consiglio esteri – ha precisato l'Alto rappresentante per la politica estera dell'Unione europea -, poi sentiremo dal rappresentante speciale Onu Ghassan Salamè gli ultimi sviluppi nel Paese” africano. L'obiettivo, ha sottolineato Mogherini, è riconvocare le parti in Libia per arrivare ad un “processo politico e ad un cessate il fuoco“. L'Alto rappresentante ha poi aggiunto che in agenda si discuterà della “partnership orientale” e della situazione nella regione del Sahel.
Domani – ha aggiunto – “i ministri degli Esteri degli Stati membri dell'Ue e dei Paesi del G5 Sahel si incontreranno per discutere sia dello sviluppo che della situazione della sicurezza nella regione – ha aggiunto Mogherini -. L'intera regione non è scollegata dalla situazione in Libia e per l'Unione europea è una priorità assoluta stabilizzare il più possibile l'intera regione, sostenendo i nostri partner nel Sahel e, in generale, attraverso una buona cooperazione con l'Unione africana”.
L'Alto rappresentante Ue ha precisato che “dopo l'incontro con Sarraj inizieremo le celebrazioni per i 10 anni del Partenariato orientale e stasera il presidente” del Consiglio europeo, Donald Tusk “avrà una cena con i leader e domani il presidente” della Commissione europea, Jean-Claude Juncker, “insieme a me, terrà una conferenza ad alto livello per celebrare questi dieci anni di partenariato che sono riusciti a far progredire la vita dei comuni cittadini in ciascuno dei sei Paesi partner”. Secondo Mogherini “malgrado le difficoltà e i problemi che ancora affrontiamo nella regione, il nostro partenariato è riuscito a portare avanti un lavoro comune in materia di commercio, sviluppo economico, diritti umani, ruolo della società civile, liberalizzazione dei visti e in molti altri campi”.
Al suo arrivo al Consiglio esteri, Mogherini ha anche affrontato l'argomento Iran, dopo che Teheran ha dettato le condizioni per non riprendere l'arricchimento dell'uranio. “L'Unione europea continua a sostenere l'accordo nucleare con l'Iran e la sua piena attuazione” ha detto. “Per noi rimane un pilastro fondamentale per la sicurezza nella nostra regione – ha precisato -. Il dialogo è la soluzione migliore per affrontare le divergenze e per evitare ogni tipo di escalation nella regione che è già abbastanza tesa”.
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