MESSICO: TORNADO AL CONFINE CON GLI USA, ALMENO 18 MORTI

Sale ad almeno 18 morti e migliaia di case danneggiate il bilancio del tornato e delle piogge torrenziali che si sono abbattuti sul nord del Messico e sugli stati americani del Texas e dell’Oklaoma. Solo nella città di Ciudad Acuna, al confine con gli Stati Uniti, che è stata colpita direttamente dal tornado, hanno perso la vita 13 persone, e circa 1.500 abitazioni sono state distrutte. A riferirlo è stato il sindaco della città, mentre dal governo di Coahuila hanno aggiunto che i ferito sono almeno 230.

Tra sabato e domenica, come riportano i media locali, altre cinque persone hanno perso la vita oltre il confine con gli Usa, in Texas e Oklahoma, a causa delle alluvioni. Nella contea texana di Hays, riporta Usa Today, sono state avviate le operazioni di ricerca di 12 persone che risultano disperse dopo che si sono rotto gli argini di un fiume. L’acqua ha trascinato via macchine e case, con una forza – ha raccontato il governatore Greg Abbott in una conferenza stampa – pari a quella di uno tsunami. Abbott ha poi dichiarato lo stato di emergenza in 37 contee. Due delle vittime americane sono state segnalate nel nord dell’Oklahoma e si tratta di una 33enne, che ha perso il controllo della sua auto, e di un vigile del fuoco a Claremore.

Adesso ancora si scava sotto le macerie, alla ricerca di vittime e sopravvissuti. Secondo le autorità, il bilancio delle vittime è destinato a salire. Il sindaco, Evaristo Lenin Perez, ha infatti reso noto che la maggior parte dei morti è stata colta dal tornado all’esterno delle abitazioni.