May: “Mosca colpevole”, espulsi 23 diplomatici russi

Diventa sempre più acceso lo scontro fra Regno Unito e Russia sul caso legato all'avvelenamento di Serghei Skripal, ex spia del Kgb. Scaduto l'ultimatum intimato da Londra e considerato il “sarcasmo” e il “disprezzo” mostrato dal Cremlino, per Theresa May, intervenuta alla Camera dei Comuni, non ci sono più dubbi: “Mosca è colpevole”. 

Scontro aperto

Molti, ha spiegato, “noi guardavano con speranza a una Russia post-sovietica. Vogliamo relazioni migliori e il presidente Putin ha scelto questo tragico modo di agire“. E guerra sia. Sul piano diplomatico ovviamente ma le misure annunciate dalla premier britannica sono durissime, quasi a sancire il rialzarsi della cortina di ferro che divise il mondo per 60 anni. “I contatti ad alto livello con Mosca saranno cancellati“, ha affermato May. L'invito al ministro degli Esteri, Serghei Lavrov, a visitare Londra è annullato, ha aggiunto, e ministri e dignitari del governo britannico non andranno ai Mondiali, ha detto confermando quanto annunciato all'inizio della vicenda dal ministro degli Esteri, Boris Johnson. Non solo: 23 diplomatici russi sono stati espulsi con l'ordine di lasciare la Gran Bretagna entro una settimana. Una risposta “forte e robusta” alla Russia, resasi necessaria, ha sottolineato il primo ministro, dopo le ultime vicende. Misura che l'ambasciata russa a Londra ha definito “inaccettabile e miope“, mentre è attesa, per le prossime ore, una risposta del ministero degli Esteri di Mosca. Nel frattempo Londra ha avvertito i suoi cittadini che si trovano o debbano recarsi in Russia a prestare la massima attenzione, perché il rischio di manifestazioni di ostilità e maltrattamenti è elevato. 

L'alleato

L'Unione europea ha già fatto sapere di essere al fianco del Regno, mettendo da parte le incomprensioni emerse durante l'estenuante trattativa sulla Brexit. “Siamo con loro nel perseguire la giustizia sul caso, se richiesto, siamo pronti a fornire aiuto”, ha detto il portavoce della Commissione Ue, Alexander Winterstein, ribadendo che Bruxelles sta “seguendo il caso di Skripal e sua figlia con attenzione sin dall'inizio”. E' scioccante, ha proseguito, “l'utilizzo di un agente chimico sul territorio britannico, è un pericolo per i civili e per il pubblico“. Il portavoce della Commissione non ha risposto alla domanda se l'Ue stia considerando la possibilità di mettere in campo sanzioni nei confronti della Russia che comprendano anche un boicottaggio di manifestazioni sportive. “La posizione della Commissione è quella che ho appena esposto”, ha sottolineato.