LA RUSSIA E’ PRONTA AD AIUTARE LA GRECIA. TSIPRAS VOLA A MOSCA

Oggi il premier greco Alexis Tsipras incontrerà a Mosca non solo il leader del Cremlino, Vladimir Putin, ma anche il premier Dmitri Medvedev e il patriarca della chiesa ortodossa russa, Kirill. Insomma, la troika del potere russo politico-religioso. Questa visita in pompa magna, durante la quale Tsipras terrà anche una conferenza all’università di Mosca, potrebbe essere solo la prima di una serie, infatti sembra che il premier greco potrebbe tornare in Russia il 9 maggio per le celebrazioni del 70esimo anniversario della vittoria contro i nazisti.

In generale, durante la visita si discuterà principalmente di affari, un portavoce del Cremlino ha riferito nei giorni scorsi che il presidente Vladimir Putin e Alexis Tsipras discuteranno i rapporti economici e le sanzioni su Mosca da parte dell’Unione europea. Il premier greco potrebbe porre il veto a nuove sanzioni contro Mosca in risposta alla crisi ucraina, e magari rompere così il fronte europeo, finora rimasto sempre compatto. In cambio Putin potrebbe offrire alla Grecia uno sconto sulla fornitura di gas e il ministro russo dell’Agricoltura rivela che Mosca potrebbe escludere Grecia, Ungheria e Cipro dal divieto di esportazioni verso i Paesi dell’Europa.

Insomma qualche aiuto, simbolico, da Mosca dovrebbe arrivare, tenendo conto che subito dopo le elezioni che hanno portato Tsipras alla vittoria il 25 gennaio scorso, Atene si è dissociata dalla richiesta dei leader europei di valutare nuove sanzioni nei confronti della Russia. In materia di sanzioni serve l’unanimità di tutti i paesi Ue. Non solo. Il primo ministro greco all’inizio dell’anno ha dichiarato che la Grecia e Cipro (che condivide con Atene legami molto stretti con Mosca) dovrebbero costruire un ponte di pace e cooperazione tra Europa e Russia sulla crisi in Ucraina.

Però fonti del governo greco ci tengono a sottolineare che la Grecia non ha chiesto aiuti economici diretti alla Russia “Non abbiamo chiesto aiuti finanziari – dicono le fonti – Noi intendiamo risolvere nell’Eurozona il problema dei debiti, anche se ogni paese ha il diritto sovrano di curare e migliorare le sue relazioni bilaterali”. Ma anche il ministro delle Finanze russo, Anton Siluanov, ha ribadito che, nonostante l’intenzione di aiutare Atene, finora la Grecia non ha chiesto ufficialmente a Mosca l’erogazione di alcun prestito. Ma questa eventualità è esclusa dalla logica, visto che Mosca, con il calo del prezzo del petrolio e le sanzioni internazionali, non se la passa certo bene, con le riserve valutarie che si assottigliano sempre di più.