Cerimonia destinata a entrare nella storia nel villaggio inter-coreano di Kaesong, dove rappresentanti di Seul e Pyongyang hanno inaugurato il progetto di riconnessione delle reti ferroviarie e stradali dei due Paesi, che potrebbe addirittura essere una porta verso l'Europa.
Il tutto si è svolto nella stazione nordcoreana di Panmun, dove ha viaggiato un treno speciale da Seul; a bordo un centinaio di sudcoreani tra i quali il ministro dei Trasporti Kim Hyun-mee, il responsabile dell'Unità tra le due Coree, Cho Myoung -gyon, oltre a parlamentari, funzionari e tecnici. Assieme a loro anche alcuni membri di famiglie divise dalla guerra di Corea conclusasi con l'armistizio del 1953. Ri Son-Gwon, capo dell'organismo responsabile nel Nord per le relazioni intercoreane e il vice ministro delle Ferrovie, Kim Yun-Hyok, hanno guidato la rappresentanza nordcoreana, anch'essa composta da un centinaio di persone. Alla cerimonia hanno partecipato anche funzionari delle Nazioni Unite e di Paesi vicini come la Russia, la Cina e la Mongolia.
La cerimonia “è importante perché dimostra la volontà delle Coree di cooperare attivamente alla modernizzazione alla connessione di strade e ferrovie”, ha sottolineato il ministro dell'Unificazione sud-coreano. L'evento rappresenta un ulteriore passo di riavvicinamento tra le due Coree, ed era stato deciso a settembre scorso, durante il terzo summit, a Pyongyang, tra il presidente sud-coreano, Moon Jae-in, e il leader nord-coreano, Kim Jong-un.
Ancora non c'è una data per l'inizio effettivo dei lavori di costruzione. La cerimonia potrebbe essere il primo passo per arrivare, un giorno, alla connessione stradale e ferroviaria inter-coreana anche se per il momento, ha precisato il Ministero per l'Unificazione di Seul, è “un'espressione di impegno”. Ma potrebbe addirittura gettare le basi per un piano ancora più ambizioso: collegare le ferrovie inter-coreane con la Transiberiana e creare una connessione tra Corea ed Europa. Il progetto potrebbe però subire ritardi legati al prosieguo del dialogo sull'abbandono delle armi nucleari da parte di Pyongyang e alle sanzioni internazionali a cui e' sottoposta la Corea del Nord.
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