Kamikaze ad Al-Azhar: uccisi 2 agenti

Lo hanno inseguito nei pressi della moschea di Al-Azhar, al Cairo, prima di essere investiti e uccisi dall'esplosione che il fuggitivo ha provocato: è finito in tragedia l'inseguimento di un sospetto da parte di alcuni poliziotti nei pressi del grande edificio di culto della capitale egiziana, costato la vita a due poliziotti e il ferimento di altre tre persone. L'uomo era stato riconosciuto come un appartenente al gruppo che, la scorsa settimana, era stato accusato di aver piazzato un ordigno esplosivo nei pressi di una postazione di sicurezza. Braccato dai militari e messo alle strette, l'uomo ha deciso di farsi saltare in aria, uccidendo i due agenti a lui più vicini e morendo anch'egli nell'esplosione.

La dinamica

A rendere noto il tutto è stato il Ministero dell'Interno egiziano, dal quale è stato riferito che l'attentato è stato messo in atto nel distretto di Al-Gamaliya, nei pressi della moschea e dell'università, ragion per cui inizialmente si era temuto un numero molto più elevato di vittime. Cricostanza che a quanto sembra non si è verificata, con l'esplosione che ha investito in pieno due poliziotti e ha ferito altre tre persone che si tovavano a poca distanza. Tutto sarebbe accaduto nel breve volgere di qualche istante, con l'uomo che, ormai senza scampo, ha deciso per il gesto estremo facendo detonare la sua cintura esplosiva. Non è chiaro, al momento, quale fosse il suo obiettivo.