Il governo: “Non tollereremo disordini”

Il “caos” non verrà tollerato. Il ministro dell’Interno del Kenya ha avvertito le opposizioni in vista della ripetizione delle elezioni presidenziali, in programma giovedì 26 ottobre. Fred Matinag’i, durante un incontro con i capi della sicurezza ha assicurato che essi resisteranno a qualsiasi tentativo di creare disordini nel Paese africano. “Coloro che stanno cercando di sovvertire la costituzione, devono conoscere il codice penale – ha detto il ministro – c’è differenza fra rivoltosi e dimostranti. Non siamo stupidi” e “abbiamo l’opportunità di garantire che il Paese venga governato nel modo giusto“. Nei tre giorni di disordini che seguirono le elezioni dell’8 agosto poi annullate morirono 37 persone secondo un bilancio fornito due settimane fa da una ong sostenuta dal governo. Secondo Amnesty International e Human Right Watch gli oppositori uccisi sono stati invece di più, almeno 67.

In vista dell’appuntamento elettorale Nazioni UniteUnione Africana hanno rivolto un appello affinché si riducano le tensioni. Il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, e il presidente della Commissione dell’Unione Africana, Moussa Faki Mahamat, hanno spiegato che le fazioni politiche dovrebbero astenersi dalla violenza ed anche le forze di sicurezza kenyane dovrebbero agire con equilibrio. Il leader dell’opposizione Raila Odinga ha denunciato che le nuove elezioni presidenziali, dopo l’annullamento del voto di agosto, non saranno libere e corrette. Al contrario il presidente uscente Uhuru Kenyatta, che si è dichiarato vincitore, ha spiegato di volere andare avanti con la nuova consultazione, anche se il capo della commissione elettorale ha spiegato di non poterne garantire la credibilità.

In un messaggio diramato a nome di diversi rappresentanti diplomatici occidentali, tra cui l’italiano Mauro Massoni, l’ambasciata statunitense in Kenya ha, poi, chiesto la fine degli attacchi contro ufficiali della Commissione elettorale keniana (Iecb). “In seguito alla decisione della corte suprema di annullare le elezioni svoltesi l’8 agosto – si legge nel documento – “l’Iecb ha compiuto modifiche nel personale e nelle procedure che vengono incontro a molte delle preoccupazioni sollevate”, viene aggiunto con implicito riferimento alle accuse rivolte dall’opposizione alla Commissione. Le modifiche hanno “rafforzato la sua capacità tecnica di condurre un’elezione. Ci appelliamo a tutte le parti affinché lavorino in modo collaborativo e in buona fede a qualsiasi modifica addizionale che rafforzi ulteriormente questa istituzione essenziale e permetta la migliore elezione possibile”.