Il figlio di un ex deputato vittima del Blue Whale?

Ci sarebbe l'ombra del Blue Whale Game dietro il suicidio del figlio di Hamdy al-Fakharany, ex deputato egiziano. Il giovane è stato trovato morto nella propria stanza nei giorni scorsi insieme a una serie di fogli con scritte frasi e simboli che, secondo la sorella, sono collegati al pericoloso challenge, che quasi sempre si conclude con il decesso di chi lo pratica. 

La denuncia

Su Facebook, Yasmeen al-Fakharany – la sorella – ha puntato l'indice su Blue Whale, raccontando che tra i simboli scarabocchiati sui fogli rinvenuti accanto al corpo senza vita del fratello c'erano disegni di balene e altri simboli relativi al gioco. Ha inoltre aggiunto che il fratello era un ragazzo religioso, che non si sarebbe mai tolto la vita e che non stava attraversando particolari problemi. Il gioco conosciuto come Blue Whale chiede ai giocatori di superare 50 prove in 50 giorni: queste richiedono spesso gesti di autolesionismo e si concludono a volte addirittura con il suicidio. 

Sospetti

Secondo Yasmeen al-Fakharany, gli scarabocchi erano appunti sulle 50 prove e tra queste c'era l'impegno a mantenere il gioco segreto e cancellarlo prima di suicidarsi. Nelle scorse settimane, il gioco Blue Whale ha visto una crescente diffusione in diversi Paesi del mondo arabo, in modo particolare in Algeria. Il governo tunisino ha avvertito le famiglie dei pericoli su Internet, invitando i genitori a tenere d'occhio i figli.