Da Parigi a Barcellona: premi per Carola Rackete

Mentre la Procura di Agrigento è ricorsa contro il provvedimento di scarcerazione per Carola Rackete, comandante della nave Sea Watch 3 arrestata a Lampedusa dopo aver forzato il blocco ed essere entrata in acque territoriali italiane, l'attivista tedesca della ong raccoglie onorificenze in giro per l'Europa. Nei giorni scorsi ha fatto discutere la cittadinanza onoraria che le ha concesso il comune di Parigi, ora le giunge anche la Medaglia d'Onore, nella categoria oro, da parte del Parlamento della Catalogna.

Il riconoscimento del Parlamento catalano

Oltre a Carola, i parlamentari catalani hanno dato una medaglia anche a Oscar Camps, fondatore e direttore dell'ong Proactiva Open Arms, che in passato è stato anche in Vaticano dove ha incontrato Papa Francesco. L'annuncio delle medaglie ai due attivisti delle ong è stato dato sull'account Twitter del Parlamento della Catalogna, dove si spiega che i riconoscimenti sono stati proposti del presidente dell'assemblea, Roger Torrent.

Carola premiata anche in Toscana?

Premi a Carola, per ora, sono giunti soltanto da Paesi stranieri rispetto all'Italia. Ma presto potrebbe esserci qualche novità: Enrico Rossi, governatore della Regione Toscana, ha detto a margine di una conferenza stampa che potrebbe proporre un riconoscimento istituzionale all'attivista tedesca. L'annuncio ha però suscitato polemiche. “Contro la volontà espressa dal governatore toscano Enrico Rossi di premiare la capitana della Sea Watch, Carola Rackete, Forza Italia inizia una raccolta di firme. La scelta di Rossi e del Pd è il sintomo dello stato confusionale in cui versano le forze di sinistra: vogliono eleggere a modello una persona che viola le nostre leggi“, afferma il vicepresidente del consiglio regionale, Marco Stella, di Forza Italia, come si legge su FirenzeToday. Stella promette dunque che Forza Italia siuì opporrà a quella che definisce una “pagliacciata”, un “ennesimo uso strumentale delle istituzioni”. Allo stesso modo – conclude – gli azzurri toscani si sono opposti “alla 'legge pro immigrati clandestini' approvata la scorsa settimana”.