CIAD, DOPPIO ATTENTATO SUICIDA NELLA CAPITALE: 23 MORTI E OLTRE 100 FERITI

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Doppio attentato kamikaze contro il commissariato centrale e l’accademia della polizia di N’Djamena, capitale del Ciad. Il bilancio delle vittime è di almeno 23 morti e oltre cento feriti, ma il numero è destinato a salire. Dalle prime ricostruzioni dei testimoni sembra che un uomo a bordo di una moto si sia fatto saltare in aria presso il quartier generale della città, a pochi metri dal palazzo presidenziale e dall’ambasciata francese. Riguardo al secondo attacco invece, non è ancora chiaro come sia avvenuta l’esplosione davanti l’accademia.

In entrambi i casi non c’è stata ancora alcuna rivendicazione, ma il governo non esita a puntare il dito contro Boko Haram, detto anche il Califfato Nero da quando nei mesi scorsi ha giurato fedeltà all’Isis. A diffondere la notizia è Hassan Sylla Bakari, ministro delle Comunicazioni, il quale ha dichiarato tali attentati al Ciad un vero e proprio errore dei militanti che ora “saranno neutralizzati”. L’esercito regolare del Paese è attualmente impegnato insieme ai soldati del Camerun, a combattere l’avanzata jihadista nella vicina Nigeria, dove dal 2009 Boko Haram ha causato almeno 14.000 morti.

La città di N’Djamena potrebbe essere finita nel mirino degli estremisti islamici dopo che la Coalizione Internazionale ha deciso di istituire entro luglio una forza regionale di 8700 militari che abbia come quartier generale la stessa capitale del Ciad.