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Ceuta senza pace: 700 migranti tentano un nuovo assalto al “muro”

Nuovo tentativo di assalto al “muro” di Ceuta, che segna il confine tra Marocco ed Europa, a ridosso del confine con l’enclave spagnola in Nord Africa. In 700, per lo più subsahariani, hanno tentato di superare prima lo sbarramento della polizia del Marocco poi la doppia recinzione metallica alta 7 metri che impedisce l’accesso nell’Ue. Sono stati bloccati dagli agenti marocchini prima di entrare in contatto con quelli spagnoli. Duecento sono stati fermati. Gli altri sono fuggiti nelle colline che circondano il “muro” in attesa di un nuovo tentativo.

Lunedì scorso in 187 erano riusciti a sorprendere la vigilanza della polizia dei due paesi e a penetrare nell’enclave spagnola correndo in un gruppo compatto e sfondando al valico di frontiera di Tarajal. Il giorno dopo altri mille avevano tentato un assalto violento alla barriera armati di bastoni, pietre e lance artigianali, ritrovandosi però di fronte gli agenti che questa volta li aspettavano. Erano stati respinti, ma 13 poliziotti erano finiti in ospedale.

Davanti alla pressione migratoria crescente la Spagna ha chiuso per una settimana d’accordo con le autorità marocchine il valico commerciale di Ceuta Tarajal concentrando le forze di sicurezza in difesa del “muro”. Una mossa che si è rivelata pagante e ha permesso oggi di sventare il nuovo assalto in massa.

La nuova rotta verso l’Europa, che evita la più pericolosa Libia e passa per il Marocco, è in forte crescita. Secondo l’Organizzazione Mondiale delle Migrazioni (Oim) nei primi sette mesi dell’anno l’hanno percorsa per arrivare in terra spagnola e quindi europea 7.847 migranti africani. Quasi il triplo rispetto ai primi 7 mesi del 2016 (2.476 arrivi). Con un triplice sbocco: le enclave di Ceuta e Melilla o i gommoni dei trafficanti dal Marocco all’Andalusia, soprattutto attraverso lo Stretto di Gibilterra. Proprio vicino a Cadice un barcone carico di alcune decine di africani è approdato su una spiaggia piena di turisti. Rapidissimi si sono gettati in acqua a pochi metri dalla spiaggia e in pochi secondi si sono dileguati correndo in ogni direzione sotto lo sguardo attonito dei bagnanti.

redazione

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