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Burkina Faso, assalto a un ristorante turco di Ouagadougou: 18 morti

E’ di almeno 18 morti e 8 feriti il bilancio di una nuova notte di sangue nell’Africa subsahariana: nel mirino di un commando terroristico, questa volta, è finito un ristorante turco di Ouagadougou, capitale del Burkina Faso, preso d’assalto attorno alle 21 (ora locale) da un gruppo di uomini armati che, dopo aver raggiunto il locale a bordo di un pick-up, hanno aperto il fuoco sugli avventori nel patio, asserragliandosi in seguito nel locale assieme a degli ostaggi. Alcuni dei terroristi, secondo quanto riferito dalle autorità locali, sarebbero ancora all’interno del ristorante (assieme a gran parte dei corpi delle vittime), mentre almeno due di loro sarebbero rimasti uccisi in un tentato blitz da parte delle Forze dell’ordine che, dopo aver fatto irruzione e ridotto il numero dei terroristi, sono state costrette a ripiegare all’esterno.

Le vittime

Inizialmente non chiaro il quadro della situazione: secondo quanto riportato, gli attentatori avrebbero tenuto sotto tiro alcuni ostaggi nei piani superiori dell’edificio, mentre i militari cingono la struttura d’assedio all’esterno, con uomini delle forze speciali e mezzi blindati. Il numero delle vittime è stato confermato alcune ore dopo l’attacco dal ministro Remi Dandjinou, precisando che le persone rimaste uccise sono di diversa nazionalità: fra di loro ci sarebbero almeno due cittadini francesi. Nel frattempo, il guardasigilli degli Esteri francese, Le Drian, ha invitato i connazionali presenti in Burkina Faso (ex colonia francese) a tenersi alla larga dalla zona dell’attentato. Nel frattempo, da Ankara è stato confermato che un’altra delle vittime risulta di nazionalità turca. Successivamente, a conclusione delle operazioni da parte delle Forze speciali, il numero dei terroristi uccisi si è fermato a due. Potrebbe trattarsi di affiliati al gruppo jihadista Al Qaeda.

Il precedente

Non è la prima volta che un commando di terroristi opera attacchi nella capitale dello Stato africano: nel gennaio 2016, infatti, un jihadista del gruppo di Al Qaeda del Maghreb isalmico aveva provocato 30 morti nel corso di un attentato, prendendo in ostaggio più di 170 persone. In quell’occasione, il terrorista aveva preso come obiettivo il “Cafè Cappuccino” e lo Splendid Hotel, situati a pochissima distanza dal ristorante assalito in nottata, lungo la Kwame Nkrumah. Gran parte delle vittime erano di nazionalità straniera.

Mattia Damiani

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