Arrivederci New York, Trump arriva a Washington per giurare da presidente

Donald Trump ha lasciato la “Trump Tower” di New York ed è arrivato a Washington, dove giurerà da presidente, dando ufficialmente il via al suo mandato. La prossima volta che rientrerà nella Grande Mela, lo farà da capo dello Stato. Negli ultimi due giorni Trump si è recato a nella Capitale tornando però a New York per trascorrere la notte. Secondo le precedenti indicazioni, Melania invece farà la spola fra Washington e New York almeno fino a quando il figlio Barron non finirà l’anno scolastico.

Con la nomina dell’ex governatore della Georgia Sonny Perdue all’Agricoltura la squadra di governo di è al completo, e la sua amministrazione diventa la prima dai tempi di Ronald Reagan senza nemmeno un membro della comunità latina. Come scrive il Washington Post, nel settembre del 1988 l’allora presidente nominò Lauro Cavazos come ministro dell’istruzione per colmare un posto vacante, e da allora in ogni governo c’è stato almeno un membro della comunità latina. Sino ad oggi. Inoltre, nell’amministrazione Trump ci saranno solo tre donne, nessun democratico e un solo afroamericano. Il presidente eletto si è impegnato a costruire un muro col Messico, a rimpatriare milioni di centroamericani illegali e in campagna elettorale ha offeso i messicani accusandoli di essere “trafficanti e stupratori”

L’idea di Trump è quella di guidare la nazione come un’azienda. E la rosa di nomi che comporrà la sua squadra sembra andare in questa direzione. La nuova amministrazione include tre miliardari, cinque ex amministratori delegati di società e alcuni dei manager più esperti e riconosciuti nella Corporate America. La carica dei miliardari e dei milionari nell’amministrazione Trump rappresenta, secondo gli esperti, un test per verificare se il governo può realmente essere gestito come un’azienda, o come un albergo, come suggerito dal futuro portavoce della Casa Bianca, Sean Spicer. L’hotel di Washington di Trump è il “simbolo” del tipo di governo che il nuovo presidente vuole gestire, ovvero “avanti nel tempo ma con costi sotto controllo“, mette in evidenza Spicer.

Ecco di seguito l’amministrazione Trump.
Vice Presidente: Mike Pence
Segretario di Stato: Rex Tillerson
Segretario al Tesoro: Steve Mnuchin
Segretario alla Difesa: James Mattis
Segretario alla Giustizia: Jeff Sessions
Segretario agli Interni: Ryan Zinke
Segretario all’Agricoltura: Sonny Perdue
Segretario al Commercio: Wilbur Ross
Segretario al Lavoro: Andrew Puzder
Segretario alla Salute: Tom Price
Segretario allo Sviluppo urbano: Ben Carson
Segretario ai Trasporti: Elaine Chao
Segretario all’Energia: Rick Perry
Segretario all’Istruzione: Betsy Devos
Segretario agli Affari per i veterani: David Shulkin
Segretario alla Sicurezza nazionale: John F. Kelly
Presidente consiglieri economici della Casa Bianca: Gary Cohn
Capo dello staff della Casa Bianca: Reince Priebus
Direttore dell’intelligence: Dan Coats
Direttore della Cia: Mike Pompeo
Ambasciatore all’Onu: Nikki Haley
Direttore Agenzia per la protezione ambientale: Scott Pruitt