Le autorità saudite hanno sventato il piano di un attentato che avrebbe dovuto “radere al suolo” l’ambasciata degli Stati Uniti a Riyadh. Lo ha annunciato il portavoce del ministero dell’interno di Riyadh. Della cellula terroristica, sciolta dalle forze di sicurezza saudite in marzo, che stava pianificando l’attentato suicida contro la sede diplomatica statunitense, facevano parte due cittadini siriani e un saudita.
Uno dei due sospetti siriani e il saudita rientrano fra le 93 persone arrestate negli ultimi mesi nel regno wahabita perché sospettate di adesione al gruppo terroristico Stato islamico. La notizia degli arresti e dello “smantellamento di diverse cellule” terroristiche ha avuto grande risalto sui media arabi.
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