Altri tre morti in Venezuela nelle proteste contro Maduro

Tre persone sono morte nella giornata di lunedì in Venezuela durante le manifestazioni di protesta contro il governo di Nicolas Maduro che da settimane riempiono le strade del paese sudamericano. Le vittime sono un giovane che era stato ferito da un colpo d’arma da fuoco durante una manifestazione a Merida, capoluogo dello stato omonimo, secondo informazioni dell’Ombudsman nazionale, Tarek William Saab, e due uomini di 42 e 54 anni colpiti da “paramilitari filo-governativi” a Barinitas, nello stato di Barinas, ai piedi della Cordigliera di Merida secondo quanto rivelato dal deputato dell’opposizione Pedro Luis Castillo. Le forze dell’ordine e la procura non hanno precisato se si trattasse di oppositori del governo o di sostenitori di Maduro. Queste tre vittime portano ad un totale di 24 il numero di morti dall’inizio delle proteste.

I nuovi incidenti arrivano due giorni dopo la marcia silenziosa che aveva attraversato le vie della capitale Caracas e che si era svolta senza incidenti. Il regime di Maduro ha ormai ridotto allo stremo delle forze la popolazione che non solo è stata privata delle principali libertà (si sospetta che gli arresti e le vittime siano molti di più di quanto trapela) ma si ritrova ormai alla fame. Continui i saccheggi di generi alimentari e farmaci: si calcola che una famiglia media non riesca a superare la seconda settimana del mese, mentre l’economia del Venezuela, basata soprattutto sul petrolio il cui prezzo è precipitato negli ultimi tempi, è praticamente in ginocchio.