Dal Mes al cambio di maggioranza, tutti i temi del dibattito politico

La maggioranza fatica a trovare un comune denominatore e nel centrodestra si fanno largo alcuni distinguo

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Mentre il Decreto Rilancio torna all’esame della commissione alla Camera per i dubbi sulle coperture, cresce l’attesa per il Consiglio dei Ministri convocato in serata a Palazzo Chigi che dovrebbe approvare i dettagli del Decreto Semplificazioni.

Il decreto Semplificazioni

Secondo indiscrezioni trapelate nella maggioranza ed in qualche modo confermate dal capogruppo del PD alla Camera Delrio, il decreto dovrebbe essere approvato con la formula “salvo intese” e quindi il testo finale sarà ancora suscettibile di modifiche. Soddisfatti i renziani di Italia Viva che vedono nel provvedimento una occasione per sbloccare i cantieri.

L’attesa di Bruxelles sulle riforme italiane

E questa sera a Palazzo Chigi dovrebbe approdare anche la discussione sul Piano Nazionale di Riforme necessarie per accedere al Recovery Plan europeo. Bruxelles rassicura il governo italiano: nel Mes non ci saranno condizioni “a posteriori”, nè Roma corre il rischio che arrivi la trojka. Insomma, dice il segretario generale del Mes Giammarioli, “non rappresenta affatto una trappola” per il nostro Paese.

No al mes

Il Movimento 5 Stelle conferma la sua contriarietà al fondo salva stati europei e con Di Maio spiega che non si tratta di una battaglia ideologica da parte del movimento. Rimane comunque confermata, da parte dello stesso Di Maio, la piena fiducia nel negoziato che sta conducendo il premier Conte. Chi si oppone con forza al Mes è la Lega di Matteo Salvini che parla di “eurofregatura” e sostiene che l’italia sia l’unico Paese che sta pensando di utilizzarlo mentre gli altri Stati “stanno procedendo velocemente e con soldi propri”. Molto critica anche la posizione di Fratelli d’Italia che denuncia risorse insufficienti per il mezzogiorno sia dal Mes, sia dal decreto semplificazioni.

Forza Italia dice sì al Mes

Nel centrodestra si registra ancora qualche tensione sulla posizione di Forza Italia che con il vice presidente Tajani conferma di essere favorevole al Mes. Il partito di Berlusconi vede possibile all’orizzonte, in caso di crisi di governo e nel caso non si andasse ad elezioni anticipate, una possibile alternativa. “il Centrodestra deve prendere un’iniziativa per dar vita a un altro governo – dice Tajani – Un esecutivo di centrodestra con un sostegno esterno, magari da parte di una fetta del Movimento 5 Stelle che si stacca”. Ma Salvini non ci sta e chiede a Berlusconi di stare in guardia dai “giochini di palazzo”.

L’incontro tra Conte e il centrodestra

Il centrodestra attende ancora l’invito di Conte a Palazzo Chigi per discutere di rilancio economico dopo l’esperienza degli Stati Generali dell’Economia organizzati dal premier che è in partenza per un minitour europeo che lo porterà in Spagna e Portogallo mentre mercoledì debutta – con l’intervento all’Europarlamento di Angela Merkel – il semestre di presidenza tedesca dell’Unione Europea.