Oggi è il “Museum Selfie Day”, l’autoscatto diventa “culturale”

Una volta si chiamava autoscatto, oggi si dice “selfie”. Ma la sostanza non è cambiata: lo stesso braccio allungato nel tentativo, spesso impossibile, di riprendere contemporaneamente un bel primo piano e uno sfondo significativo. I risultati della nuova moda sono visibili in ogni social che si rispetti. Visi più o meno noti – distorti dall’impietosa prospettiva – campeggiano davanti a qualche monumento celebre, accanto al vip di turno o da un campo da calcio subito dopo una rete segnata. E se il selfie di Totti ha fatto storia (il Times lo ha proposto come l’uomo più cool “figo” dell’anno), molti altri vip anche d’oltreoceano tentano quotidianamente di rubargli il primato.

È ormai “selfiemania” e anche quella dell’autoscatto, come ogni moda che si rispetti, deve sapersi reinventare rapidamente. È stata indetta oggi la giornata del #MuseumSelfie Day, la manifestazione che immortala migliaia di primi piani accanto alle più famose opere d’arte conservate nei nostri musei. Che stiate ammirando il nudo del David o vi divertiate a imitare il sorriso enigmatico della Gioconda…poco importa. È necessario solo mettersi in posa, allungare il braccio quanto più possibile le articolazioni lo consentano e…scattare!

Lo scopo di questa manifestazione – apparentemente “leggera” – è quello assai serio di promuovere e incoraggiare la gente di ogni età e classe sociale a entrare nuovamente in un museo. Un modo alternativo per combattere anche così la crisi economica che ha colpito questa branca del mondo culturale e per far riaprire le porte di questi straordinari monumenti pieni di storia ad un flusso di gente tutto nuovo. E chissà che qualche cultural-selfie non diventi più popolare di quello di Totti!