Matisse, la sontuosa collezione “Arabesque” alle scuderie del Quirinale

“Il colore soprattutto, forse ancor più del disegno, è una liberazione”, diceva Henri Matisse, uno dei più grandi maestri del Novecento nella cerchia di Montparnasse. E lo dimostrano le sue opere allestite per la mostra romana “Matisse. Arabesque”, presso le Scuderie del Quirinale da domani fino al 21 giugno. Proprio il colore si impone denso, puro, senza compromessi negli sfondi dei suoi capolavori rivoluzionari. L’intensità cromatica catturata dai viaggi a sud del mondo sin dal 1905 diventa quasi ossessione per il grande artista.

Una mostra sontuosa che racconta l’immersione dell’artista nella vita, come egli stesso diceva descrivendo la sua arte, attraverso il fascino per l’oriente che lo rapì grazie ai lunghi soggiorni in Marocco. Sono 100 le opere pervenute da tutto il mondo, dagli Stati Uniti a Mosca cui si deve il prezioso contributo del Museo moscovita Pushkin e quello dell’Ermitage di San Pietroburgo. Quadri che si percepiscono come fiabeschi in un gioco interpretativo della realtà, oltrepassata per sfiorare l’astrattismo, capace di superare la prospettiva classica.

Questo l’intento dichiarato da Ester Coen, curatrice della mostra: “mi interessava proprio far vedere come queste superfici, che tra l’altro ricevono, colgono l’ispirazione di culture così diverse non solo orientali come i colori del Mediterraneo, delle ceramiche ottomane, delle produzioni e delle maschere africane, vengono trasformati per entrare in un diverso contesto e in una diversa forma come nella pittura di Matisse”. Tra le celebri composizioni dedicate alla suggestione esotica dell’islamismo, ‘Odalisca blu’, ‘Due modelle che si riposano’, ‘Paravento moresco’, ‘Pesci rossi’. La mostra, organizzata dall’Azienda Speciale Palaexpo in coproduzione con MondoMostre e catalogo a cura di Skira editore è promossa dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, da Roma Capitale – Assessorato alla Cultura, Creatività, Promozione Artistica e Turismo, e voluta dalle Scuderie del Quirinale.