Il connubio tra antico e moderno torna ad animare le rovine del Palatino con una mostra di arte contemporanea che resterà aperta da oggi al 29 ottobre.
La mostra, a cura del critico Alberto Fiz e del soprintendente Francesco Prosperetti, e promossa da Soprintendenza Speciale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Roma, Associazione ALT – Arte Lavoro Territorio Arte Contemporanea – ed Electa, presenta 100 opere tra grandi installazioni, sculture, dipinti, fotografie e opere su carta di artisti provenienti da 25 diverse nazioni.
Si tratta di nomi di primissimo piano dell’arte contemporanea come Marina Abramović, Gino De Dominicis, Marcel Duchamp, Gilbert & George, Joseph Kosuth, Barbara Kruger, Richard Long, Allan McCollum, Vettor Pisani, Michelangelo Pistoletto, Remo Salvadori, Mario Schifano, Mauro Staccioli ma, come spiegano i promotori, saranno affiancati dai lavori di alcuni tra i più significativi esponenti delle ultime generazioni quali Mario Airò, Maurizio Cattelan, Anya Gallaccio, Cai Guo-Qiang, Claudia Losi, Paul McCarthy, Sisley Xhafa, Vedovamazzei e Luca Vitone.
L’allestimento si snoda tra lo Stadio, il peristilio inferiore della Domus Augustana, le terrazze e le Arcate Severiane. Intitolata “Da Duchamp a Cattelan. Arte contemporanea sul Palatino”, ospita una selezione delle opere tra le mille custodite nel museo ‘Alt’, fondato dall’architetto Tullio Leggeri, uno dei maggiori collezionisti italiani.
“Architettura, identità, comunicazione, creazione – spiegano i promotori – sono temi che la contemporaneità interpreta spesso con disinvolta ironia, in maniera destabilizzante, rifiutando ogni dogma: a confronto con le maestose architetture dei palazzi imperiali del Palatino, questi materiali ci interrogano sul senso del tempo e della permanenza. Sono interventi – molti dei quali creati appositamente per questo progetto al Palatino – che non vogliono essere rassicuranti, ma che suggeriscono differenti percorsi di comprensione dell’antico”.
La mostra è aperta fino al 31 agosto dalle 8.30 alle 19.15; dal 1 al 30 settembre dalle 8.30 alle 19; dal 1 al 28 ottobre dalle 8.30 alle 18.30 e il 29 ottobre dalle 8.30 alle 16.30. L’ultimo ingresso si effettua un’ora prima della chiusura del monumento, con ingresso in via di S. Gregorio.
Foto Ansa
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