News

Coronavirus: 60.000 prenotazioni per i test di massa in Alto Adige

É iniziato questa mattina alle 8.00 lo screening di massa in Alto Adige. L’obiettivo è quello di sottoporre il 70% della popolazione, ovvero 350.000 persone, all’esame del tampone rapido. Il test a tappeto dureranno tre giorni, fino a domenica, dalle 8.00 alle 18.00. Vengono effettuati in tutti i Comuni dell’Alto Adige in quasi 200 presidi. In molti casi si tratta delle palestre dei seggi elettorali. Gli asintomatici dovranno stare in quarantena per dieci giorni. Con lo screening di massa la Provincia autonoma intende piegare la cura dei contagi.

Gli occhi puntati sull’Alto Adige

Sono 60 mila gli altoatesini che si sono prenotati finora per lo screening di massa in corso fino a domenica. Lo ha riferito il direttore generale dell’Azienda sanitaria Florian Zerzer all’ANSA. Nei Comuni minori i test avvengono su prenotazione e appuntamento. “In tutti i 116 comuni dell’Alto Adige sono in funzione 600 linee di test”, ha aggiunto Zerzer. I tamponi veloci avvengono ad un ritmo di uno ogni 1-2 minuti. A Bolzano, oltre alla stampa nazionale ed internazionale, sono giunti anche tre osservatori del governo austriaco per studiare lo svolgimento dello screening di massa.

I dati del contagio

Il Trentino è inoltre la zona italiana con il più alto numero di malati Covid ricoverati sui malati Covid totali. Secondo i dati della Protezione civile nazionale elaborati da Agenas, in Trentino la percentuale di pazienti affetti da Covid ospedalizzati sul totale dei pazienti positivi è infatti la più alta d’Italia, pari al 15,2%, contro una media nazionale del 5%.

La testimonianza del costituzionalista Palermo

Tra i cittadini in fila davanti al centro Vintola nel centro storico di Bolzano anche il costituzionalista ed ex senatore Francesco Palermo: “Forse i turni potevano essere organizzati in modo diverso, soprattutto di venerdì con tanta gente che deve andare al lavoro, ma in questo momento la salute pubblica ha assoluta precedenza su tutto”, ha detto Palermo. Unanime il giudizio positivo tra i cittadini in fila davanti al presidio. “É importante dare il nostro contributo per fare ripartire il prima possibile l’economia, altrimenti gli effetti saranno devastanti”, dice un bolzanino. Anche una pensionata ribadisce l’importanza di “dare una mano al nostro Alto Adige”. Uno studente 20enne racconta di vivere in un convitto e di prestare perciò particolare attenzione alle misure anti contagio. “Per me è stato logico farmi testare”, dice.

Rossella Avella

Recent Posts

Santa Giovanna Beretta Molla: il sacrificio per amore della figlia

Santa Gianna Beretta Molla, medico, Magenta (Milano), 4/10/1922- Magenta, 28/04/1962. Riceve a soli 5 anni…

28 Aprile 2024

“Rimanete in me e io in voi” Il commento di mons. Angelo Spina

Dal Vangelo secondo Giovanni Gv 15,1-8 https://www.youtube.com/watch?v=PywZEH2qHOs   In quel tempo, Gesù disse ai suoi…

28 Aprile 2024

Voce dei cattolici toscani. 40° anniversario

40 anni da voce dei cattolici toscani. Il settimanale "Toscana Oggi" ha festeggiato la sua…

28 Aprile 2024

Comuni senza barriere: la sfida dell’uguaglianza

Testimonianza di uguaglianza: l'insegnamento di Francesco all'umanità. "Ogni uomo e ogni donna, in qualsiasi condizione…

28 Aprile 2024

Sicurezza per i lavoratori, un diritto per tutti

Garantire le condizioni di salute nei luoghi di lavoro per prevenire e contrastare l’insorgenza di…

28 Aprile 2024

Il modello di relazione sorprendente che ci propone Gesù nel Vangelo

Oggi abbiamo sempre più problemi di relazione. Per questo motivo ci chiudiamo gradualmente ed efficacemente…

28 Aprile 2024