Stagione da record: verso gli 8 milioni di casi

Sono quasi cinque milioni gli italiani che sono stati colpiti dai virus influenzali e, secondo quanto stimato dal virologo Fabrizio Pregliasco, ricercatore dell'Università di Milano e Direttore sanitario dell'Istituto Irccs Galea, che ha rilasciato un'intervista all'Ansa, “si può stimare che alla fine della stagione i casi totali arriveranno a 7,5-8 milioni“. 

Una stagione da record

Una vera e propria stagione influenzale da record che ha visto coinvolto un numero molto più alto di italiani rispetto degli altri anni e che potrebbe essere paragonabile solo alla stagione 2004-5 e alla stagione pandemica del 2009. Quest'anno, conferma l'esperto, “si sono registrati molti più casi di influenza anche per la circolazione 'non prevista' di virus come il B Yamagata, non compreso nel vaccino antinfluenzale trivalente, ma presente in quello quadrivalente”. Molti dei vaccini somministrati sono stati infatti del tipo trivalente che copriva tre ceppi virali (A-H1N1, A-H3N2 e un solo tipo di virus B), mentre solo il vaccino quadrivalente fornisce una copertura anche contro il virus Yamagata di tipo B.

Il Rapporto InfluNet

Secondo il nuovo rapporto InfluNet del 24 gennaio, dopo aver raggiunto il picco epidemico nella seconda settimana del 2018 – durante la quale è stato registrato un livello di incidenza pari a 14,5 casi per mille assistiti, è diminuito il numero di casi di contagiati dai virus influenzali. In ogni caso, specifica il rapporto, il livello di incidenza in Italia nella terza settimana del 2018 si mantiene ancora ad un livello di “Alta intensità” ed è pari a 13,1 casi per mille assistiti.

Quali sono le fasce di età maggiormente colpiti?

La fascia di età maggiormente colpita è quella dei bambini al di sotto dei cinque anni in cui il livello dell’incidenza è pari a circa 40,3 casi per mille assistiti e quella tra 5 e 14 anni pari a 21,9. In queste fasce di età si osserva ancora un brusco aumento del numero di casi rispetto alla precedente settimana dovuto alla riapertura delle scuole dopo le festività natalizie. In diminuzione, invece, il numero di casi nei giovani adulti in cui l’incidenza è pari a 11,1 e negli anziani con 5,8 casi per mille assistiti. Il numero di casi stimati in questa settimana è pari a circa 794.000, per un totale, dall’inizio della sorveglianza, di circa 4.728.000 casi.