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Il Cardinale Bassetti in terapia intensiva. Cei: “Vigile e collaborante”

Le condizioni di salute del Cardinale Gualtiero Bassetti si sono aggravate. Il cardinale è, dal 16 luglio 2009, arcivescovo metropolita di Perugia-Città della Pieve e, dal 24 maggio 2017, presidente della Conferenza Episcopale Italiana (CEI). Era ricoverato da quattro giorni per una polmonite bilaterale dopo essere stato trovato positivo al coronavirus.

Il nuovo comunicato CEI

“Il card. Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve e presidente della Conferenza episcopale italiana, ricoverato dallo scorso 31 ottobre presso la struttura di Medicina d’Urgenza Covid 1 dell’ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia, è stato trasferito dai sanitari che lo hanno in cura nella terapia intensiva 2, dove proseguono le terapie del caso”. Lo riferisce l’Ufficio nazionale per le Comunicazioni sociali della Cei in una nota.

“Il trasferimento – prosegue la nota – è avvenuto durante la notte, dopo una variazione dei parametri vitali. Il cardinale è vigile e collaborante“. I sanitari dell’Azienda ospedaliera di Perugia emetteranno nel corso della giornata il bollettino medico per un ulteriore approfondimento sulle condizioni di salute dell’arcivescovo.

In un comunicato della Cei dello scorso 28 ottobre, si precisava che “il cardinale vive questo momento con fede, speranza e coraggio” e che le sue condizioni erano “costantemente monitorate. Nel frattempo, sono stati avviati gli accertamenti previsti per il tracciamento e le verifiche dei contatti”.

I saluti

“Il nostro pensiero va in questo momento al Cardinale Presidente, anch’egli ammalato di Covid-19 e ricoverato presso l’Ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia. A tutti noi rivolge il Suo saluto, facendo presente il rammarico per non poter essere presente”.

Così, su Ansa, il vice presidente della Cei, mons. Mario Meini, vescovo di Fiesole, nell’introduzione alla sessione straordinaria del Consiglio episcopale permanente, che si svolge oggi in videoconferenza.

“I vescovi assicurano il sostegno per Lui e per tutti gli ammalati e ringraziano i medici, gli operatori sanitari e quanti si prendono cura dei sofferenti – scrivono i membri del Consiglio Episcopale Permanente in videoconferenza -. Il conforto e la presenza dello Spirito Santo sostengano quanti oggi sono duramente provati dalla malattia. Il Signore Risorto non farà mancare la sua rassicurante presenza“.

Milena Castigli

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