Le previsioni metereologiche per i prossimi giorni hanno sottolineato che sono in arrivo temperature estremamente miti, fino a oltre dieci gradi sopra la media stagionale.
Il protagonista assoluto delle prossime giornate sarà l’anticiclone africano che, accompagnato da aria calda in quota, si impadronirà di buona parte del bacino del Mediterraneo e condizionerà pesantemente anche i primi giorni del 2023. In sostanza si tratta di una vastissima area di alta pressione che di fatto bloccherà ogni qualsivoglia di perturbazione atlantica o irruzione di aria fredda in discesa dal Polo Nord.
In particolare, l’anomalia più rilevante riguarda il campo delle temperature: solitamente questo è uno dei periodi più freddi dell’anno ed invece sono attesi proprio tra sabato e domenica 1° gennaio scarti rispetto alla media climatica di +10/12°C, con valori dunque in collina e montagna più simili a quelli del mese di maggio. Quindi, sia per la giornata di San Silvestro che per quella di Capodanno ci aspettiamo dunque tempo soleggiato e fin troppo mite al Centro-Sud, con punte massime attese fin verso i 20°C durante il giorno. Tuttavia, come accade spesso durante la stagione fredda, la stasi atmosferica dovuta all’anticiclone produce un ristagno dell’aria nei bassi strati, specie in Valpadana, con conseguente formazione di nebbie o nubi basse e con temperature che rimangono piuttosto fredde anche di giorno. Nel dettaglio, banchi nebbiosi e cieli cupi si presenteranno sulle pianure di Lombardia, Emilia-Romagna, Veneto e Friuli-Venezia Giulia.
Infine, bisogna sottolineare un fenomeno veramente insidioso e pericoloso per la nostra salute, ovvero la mancanza di ventilazione per giorni e giorni che favorirà infatti il ristagno delle sostanze inquinanti le quali, soprattutto a causa dell’alta pressione, sono destinate a rimanere “schiacciate” nei bassi strati dell’atmosfera, determinando dei parametri ambientali spesso pessimi, con gravi ripercussioni sulla nostra salute.
Fonte: Ansa
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