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Lungo “Quel ramo del lago di Como”: il Sentiero del Viandante da Lecco a Sondrio

Nell’ambito del nuovo programma territoriale nazionale, volto alla valorizzazione e certificazione dei cammini e dei percorsi in Italia, è il primo Cammino a ricevere il certificato “Cammini d’Italia” del Touring Club Italiano (TCI). Un percorso di 50 chilometri, risalente all’ epoca romana, recuperato collegando le mulattiere che da Lecco portavano verso la Svizzera.
È il risultato di 22 anni di lavoro con 3.000 comuni attraverso l’iniziativa “Bandiere Arancio”, che ha visto il coinvolgimento di varie competenze.

Perché questa nuova certificazione?

Come informa Giulio Lattanzi, il direttore generale del TCI, tale certificazione: “sposa l’obiettivo del “prendersi cura dell’Italia” e promuove concretamente un modo di viaggiare all’ insegna della sostenibilità e dell’autenticità dell’esperienza turistica, sempre più fondamentale anche nella contingenza Covid”. La scelta è, dunque, andata al Sentiero del Viandante dopo un’attenta analisi effettuata sulla base di più di 200 indicatori dell’esperienza turistica nel suo complesso, che vanno dalla messa insicurezza alle informazioni disponibili.

Il percorso

Tra boschi di castagno e appezzamenti di ulivi, fiori selvatici e vigneti, panorami e tramonti mozzafiato, seguendo una segnaletica di color arancione, il Sentiero regala sorprese in corrispondenza dei resti dell’antica presenza dell’uomo: piccoli borghi, agglomerati di case rurali, vecchi mulini, castelli, testimonianze di fede quali chiese, cappelle, altari campestri ed edicole. Lì dove il tempo sembra essersi fermato, camminare aiuta a liberare la mente. È un continuo piacere per gli occhi, oltre che per la bellezza dei panorami, anche per la geologia delle rocce e la particolarità delle specie botaniche.
Il Sentiero può essere percorso a piccole tappe da 5-10 o 15 chilometri ed “è adatto a tutti i tipi di camminatori”, spiega il sindaco di Bellano (LC), Antonio Rusconi, e “nei prossimi mesi è destinato a crescere ancora, fino a 65 chilometri, congiungendosi al tratto da Lecco a Morbegno“. Comprende tutti comuni collegati alla ferrovia ed è quindi raggiungibile salendo e scendendo dal treno che collega Milano a Tirano o con le imbarcazioni che portano ai paesi affacciati sulla sponda orientale del lago di Como. Da Abbadia Lariana, alla base delle Grigne che dominano la parte più scenografica del lago, arriva a Piantedo passando dalla Torre del Barbarossa a Maggiana, dal comune di Bellano raccontato dalla penna di Andrea Vitali e dal Castello medioevale di Vezio a Perledo. Attraversa un territorio ricco di offerta culturale, enogastronomica e ospitalità per tutte le tasche.

Giulia Ficarola

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