Subito all’opera

In questi giorni i media hanno riportato varie notizie che riguarderebbero le intenzioni di alcune associazioni che si rifanno alla dottrina sociale della Chiesa, di dare vita ad un partito di cattolici. Queste notizie poi si sono sbizzarrite a intravederci una volontà del Papa e dei vescovi di procedere alla costituzione di un nuovo soggetto politico, per contribuire a rimettere ordine, come si sa, a una realtà oramai nel mezzo di una confusione che a ben vedere dura da molto tempo. Queste notizie, come accade spesso oramai, sono molto condizionate dalla voglia di suscitare clamori e suggestioni che però in questa occasione, come in altre, sono risultate lontanissime dalla realtà e dalla verità. Innanzitutto il Papa e i vescovi non hanno autorizzato e non potranno autorizzare nessuna iniziativa che porti alla costituzione di un partito: la Chiesa può essere solo interessata a incoraggiare i cristiani a dedicarsi alla politica come servizio alla comunità. Penso che l’impegno di cattolici in politica, possa essere molto importante: se fossero motivati a portare nelle istituzioni un decimo dei principi presenti nella Dottrina Sociale della Chiesa, l’Italia non potrebbe che progredire nella giustizia, nell'economia, nella fraternità. I cattolici è bene siano pronti a praticare quella politica che Paolo VI definiva la ‘Carità più alta’, ma devono poterla esercitare a fianco di altri cittadini anche non cattolici, purché abbiano nelle loro premure interessi popolari da sostenere con responsabilità. Dunque se un partito nuovo dovrà nascere per dare una risposte a chi rifiuta il populismo e a chi rifiuta il relativismo come base per distruggere tradizioni e principi su cui fonda da secoli la cultura europea ed italiana, dovrà essere fatto in modo tale che vi si riconoscano persone anche di diverso credo religioso, ma con la medesima premura verso i deboli, verso un'economia responsabile, verso la pace tra le persone e tra i popoli.  A questo punto, se le cose stessero così, si può dire che occorre mettersi subito all’opera.