Soprattutto il Sud

Matteo Salvini manda a dire ai sindacati e imprenditori che li convocherà per un confronto a luglio. La iniziativa è senz’altro positiva: di sicuro porterà più chiarezza sulle posizioni governative. È chiaro che il capo della Lega ha interesse ad avere qualche consenso in più tra le parti sociali su flat tax e autonomia delle Regioni, ma sarà dura per la presenza di posizioni preconcette dentro lo schieramento imprenditoriale e sindacale. Invece potrebbe diventare interessante dialogare sui temi del Sud che, mai come negli ultimi tempi, sta attraversando un momento nerissimo. Salvini dovrebbe avere interesse a dare un impronta forte sui temi economici e sociali del meridione, dopo aver preso non pochi voti nelle circoscrizioni meridionali. La situazione nei territori è esplosiva, e se dovesse non accadere nulla come nel recente passato, i consensi se ne andranno con la stessa rapidità di come sono venuti. C’è solo da sperare, dunque, nella intelligenza dei vari attori, a che la forsennata ricerca di voti, almeno si tramuti in energia viva, che travolga le vecchie disattenzioni dei governi centrali, gli errori imperdonabili delle amministrazioni locali meridionali. L’auspicio è che nelle priorità ci sia soprattutto il Sud.