Sono circa 3,5 milioni i bambini afghani che non hanno accesso a nessun livello di istruzione. La principale causa è l'inisicurezza e l'instabilità, conseguenze della guerra che ha devastato il Paese. E' quanto ha reso noto l'emittente televisiva Tolo di Kabul, sottolineando che l'Unicef, il Fondo delle Nazioni Unite per l'infazia, si è impegnato a versare al ministero della Pubblica istruzione afghano 46 milioni di dollari come contributo per risolvere il probelma.
“Cercheremo di mettere in moto un sistema globale per verificare le esigenze educative dei bambini e misurare quanti di essi non hanno raggiunto la soglia di istruzione prevista e perché”, ha dichiarato il ministro Mohammad Ibrahim Shinwari firmando il memorandum realtivo all'accordo. Il ministro Shinwari ha ricordato che attualmente in Afghanistan sono circa 1.200 le scuole chiuse a causa dell'insicurezza e che il 75 per cento dei bambini che non hanno accesso all'istruzione sono di sesso femminile.
La responsabile dell'Unicef in Afghanistan Adele Khodr, ha spiegato che l'obiettivo del Fondo per l'infanzia è quello di concentrarsi su tutti i bimbi che non hanno accesso all'istruzione e trovare dei modi per inserirli nel circuito educativo. La Khodr ha inoltre sottolineato che l'Unicef ha intenzione di avere particolare cura per le bambine e per la formazione di insegnanti di sesso femminile.
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