Sono decine di migliaia i profughi Rohingya – fuggiti dalla Birmania – in pericolo in quanto gli accampamenti dove risiedono, al confine del Bangladesh, sono a rischio frana. A lanciare l'allarme è l'organizzazione non governativa Human Rights Watch (Hrw) che ha rivolto un appello alle autorità bengalesi per chiedere il trasferimento, con l'aiuto dell'Onu e di altre organizzazioni umanitari, dei profughi in zone più sicure.
L'Ong, ha pubblicato il comunicato sulla sua pagina un comunicato a cui è allegato il link di un video, dove Bill Frelick, il direttore per i diritti dei profughi di Hrw, spiega che i rifugiati rohingya vivono su ripidi pendii di sabbia e argilla. Migliaia di rifugi costruiti con tela cerata e canne di bambù intrecciate a mano, sono minacciati dai forti venti e dai cicloni che si possono verificare durante la stagione dei monsoni. Frelick, inoltre, ha aggiunto che già con le prime avvisaglie di pioggia portate dal monsone “alcuni rifugi sono stati spazzati via e i sentieri degli accampamenti si sono ristretti e sono diventati scivolosi e pericolosi“.
Secondo le stime fornite dalla Hrw sono oltre 700 mila i profughi dell'etnia Rohingya che vivono in accampamenti di fortuna in Bangladesh.
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