“Le piccole case”, l’intervento precoce che aiuta i bambini con autismo

L'intervista di Interris.it a Carlo Riva, direttore de "L'Abilità Onlus" che, a Milano, si occupa di presa in carico dei bambini con autismo

© L’Abilità Onlus

Secondo i dati diffusi dall’Osservatorio nazionale sull’autismo, afferente all’Istituto Superiore di Sanità, in Italia, sempre più bambini in Italia soffrono di disturbi dello spettro autistico, si parla di 1 bambino ogni 77 in età 7-9 anni, in prevalenza maschi, con una percentuale di 4,4 maggiore rispetto alle femmine.

“Le piccole case”

Il Disturbo dello Spettro Autistico è un disturbo dello sviluppo che si manifesta nei primissimi anni di vita con gravi risvolti affettivi e cognitivi nel percorso di crescita di questi bambini: si presenta con un deficit persistente della comunicazione e dell’interazione sociale. Al fine di dare una risposta concreta al bisogno crescente, L’abilità Associazione Onlus, ha progettato “Le piccole case” un nuovo centro riabilitativo, abilitativo e educativo specializzato, dedicato a bambini con disturbo dello spettro autistico. Interris.it, in merito a questa esperienza di inclusione, ha intervistato Carlo Riva, fondatore e direttore di L’abilità onlus.

© L’Abilità Onlus

L’intervista

Come nasce e che obiettivi ha il centro “Le Piccole Case”?

“Le Piccole Case” è un centro che inaugurerà il prossimo anno ed è dedicato alla presa in carico e cura dei bambini con disturbo dello spettro autistico. Nasce con un’esigenza particolare che, per certi aspetti, è un’emergenza, visto l’alto numero di bambini con questo tipo di diagnosi. L’obiettivo che ci poniamo è il dare risposta a una domanda del territorio che è molto elevata, come ci stanno dicendo le neuropsichiatrie che stanno facendo le diagnosi. Quindi, c’è questa forte necessità, anche perché, la letteratura e l’osservatorio nazionale in materia, ci sta dicendo che, un bambino su 77, presenta il disturbo dello spettro dell’autismo. Il progetto nasce con l’idea di essere un intervento precoce; quindi, prenderemo in carico bambini appena post diagnosi, dai due anni di vita, per accompagnarli fino all’età di 10/11 anni. Si tenga però conto che, già in questo momento, come associazione “L’abilità”, dei 200 bambini che abbiamo in carico, circa il 50% è affetto dal disturbo dello spettro autistico.”

Su quali pilastri si fonda il metodo educativo de “L’abilità” in riguardo ai bambini con disturbo dello spettro autistico?

“Ogni nostro intervento dedicato ai bambini con disturbo dello spettro autistico fa riferimento alle linee guida operative e riabilitative dettate dalla Società Italiana di Neuropsichiatria Infantile, dove viene detto che l’intervento deve essere precoce, curricolare e soprattutto un trattamento psico educativo. Significa quindi che c’è una matrice educativa alla base di ogni attività, proprio perché il bambino deve essere riconosciuto nei suoi bisogni e pronto per affrontare il tema dell’inclusione e della partecipazione sociale. Pertanto, accanto alla logopedista, alla psicomotricista, alla terapista occupazionale, alla psicologa e agli educatori, ci sarà sempre una forte matrice di allargamento della presa in carico nei confronti della famiglia, della scuola e a tutti gli ambienti di vita del bambino, in modo tale che si metta insieme ogni singolo sapere ed esigenza del bambino, affinché lo stesso sia ascoltato e si trovi una risposta ai suoi bisogni. I comportamenti – problema del bambino con disturbo dello spettro autistico saranno il punto chiave del nostro intervento, in quanto ci diranno dov’è davvero il punto nodale per entrare sempre di più in comunicazione con lui.”

Quali sono i vostri desideri per il futuro in merito allo sviluppo del centro “Le Piccole Case”? In che modo, chi lo desidera, può aiutare la vostra azione?

“Il nostro obiettivo è costruire un modello di intervento che possa essere generalizzato e quindi portato anche in altre situazioni e realtà. La finalità è di prendere in carico 50 bambini con disturbo dello spettro autistico. Sono iniziati in questo momento i lavori di ristrutturazione del centro che dovrebbe aprire nel prossimo mese di aprile. Sui siti de “L’Abilità” e “Le Piccole Case” si trovano tutte le informazioni per sostenerci in questa grande impresa di aiuto alle famiglie dei bambini con disturbo dello spettro autistico”.