L’isola come metafora di disconnessione sociale. “Nessun uomo è un’isola“, diceva Thomas Merton. “Nessuno si salva da solo“, ha ricordato papa Francesco in pandemia. Secondo un’indagine dell’Unione Europea un cittadino europeo su quattro riferisce di sentirsi solo durante l’emergenza Covid.
Si tratta di più del doppio dei livelli di solitudine riportati in un analogo sondaggio condotto prima della pandemia. E sono i giovani i più colpiti dalle misure di allontanamento sociale e di quarantena. La quota di giovani tra i 18 e i 25 anni che riferiscono di sentirsi soli è quattro volte superiore rispetto al pre-Covid. Tra gli altri gruppi di età, la solitudine riferita è ugualmente aumentata, ma non nella stessa misura. A volte la letteratura riesce ad illuminare in modo inatteso ciò che le statistiche tratteggiano. E’ il caso di Michel Houellebecq è lo scrittore francese più acclamato. E al tempo stesso più controverso e detestato. Torna a raccontare il nostro tempo con un romanzo impetuoso. Fluviale. Distopico. Tra politica e misteri. E lo fa descrivendo la storia di un uomo, Paul Raison.
Il protagonista si trova di fronte a una minaccia più grande di lui. Tenta di ricomporre i pezzi disallineati della propria vita. E si trova a guardare a Prudence. Un amore perduto eppure in qualche modo presente. Come all’unica isola protetta di una civiltà in pericolo. Con “Anéantir” (Annientare), l’autore di “Le particelle elementari” dà vita a una storia d’amore. Fra le più belle e tormentate della sua narrativa. E può essere letta come una metafora di questa epoca disarmante e indecifrabile. Il nuovo romanzo, con una tiratura di 300 mila copie, uscirà in Francia dall’editore Flammarion il 7 gennaio. E si annuncia come l’evento letterario del 2022. In contemporanea “Annientare” sarà pubblicato in Italia da “La nave di Teseo”. Pagine tradotte da Milena Zemira Ciccimarra.
Continua il conto alla rovescia per l’arrivo nelle librerie. Intanto è finito sia in Francia che in Italia l’embargo per la stampa che ha potuto leggere in anteprima il romanzo. E ora può raccontarne la trama. Bruno Juge è un politico di lungo corso, ministro dell’Economia. E’ uno degli uomini più potenti della scena politica francese. E si avvia alle prossime elezioni presidenziali. Ma è anche un uomo solo. Sua moglie lo ha tradito ed esposto a uno scandalo pubblico. Paul Raison è uno dei più stretti consiglieri di Bruno Juge. Solo come lui. Separato in casa nell’indifferenza della moglie Prudence. Fervente ecologista e vegana.
Tutto cambia in un istante. Un attacco informatico diffonde in rete una serie di violenti video. Un evento improvviso che colpisce il governo e la stessa persona di Bruno Juge. A quel punto Paul viene chiamato a collaborare alle indagini della direzione generale per la sicurezza interna. Un’unità speciale che suo padre aveva diretto. Mentre difende il paese da pericolosi terroristi digitali, Paul ha un altro tormento. Deve affrontare anche i nodi irrisolti della sua famiglia. La fragilità dell’anziano padre, che è disposto a proteggere fino in fondo. Il rapporto intenso con la sorella Cécile. Contraria a ogni forma di edonismo. La distanza dal fratello minore Aurélien. Un artistoide un po’ spiantato. In questa ricerca, a sorpresa, ritrova in Prudence. Oltre l’apparente freddezza e distanza. Un mondo segreto che ha resistito a tutto.
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