Crowdfunding dell’inclusione. Capitale sociale per la disabilità

Disabilità: un'iniziativa rivolta a 600 mila italiani. L'obiettivo è raggiungere la somma di 130 mila euro per realizzare il prototipo di una sedia a ruote di ultima generazione, gestita da innovativi sistemi di movimento

Onu
Capitale sociale per la disabilità. La startup Avanchair ha lanciato una raccolta fondi solidale. Con l’obiettivo di avviare entro il 2022 la produzione di una sedia a ruote di ultima generazione. Gestita da innovativi sistemi di movimento. Banco Bpm vi partecipa con un’erogazione di 50 mila euro. Il crowdfunding è in corso sulla piattaforma Eppela. E si propone di raggiungere la somma di 130 mila euro. Necessaria per la realizzazione del prototipo rivolto al target finale. Composto di 600 mila persone a livello italiano. E di oltre 70 milioni di persone a livello mondiale. Disabilità

Ausilio alla disabilità

Avanchair è un’iniziativa imprenditoriale. Nata grazie all’intuizione di Andrea Depalo. Insieme ad alcuni amici, decide di dedicarsi concretamente al proprio desiderio di indipendenza. Compensando almeno in parte la disabilità. Che sin dalla nascita limita la sua capacità motoria. Si sviluppa così l’idea di un prodotto nuovo. In grado di differenziarsi dalla totalità delle sedie a ruote sul mercato. Mosse a energia elettrica. Il modello ideato da Andrea Depalo si distingue per la sua rivoluzionaria capacità di semplificare i trasferimenti.disabilità

Monitoraggio digitale

Avanchair è predisposta al monitoraggio digitale della salute dell’utente. La sedia consente movimenti verticali e orizzontali della persona. Sostenendo al contempo la schiena dell’utente. E permettendone il trasferimento autonomo. Tramite una traslazione laterale. Su altre superfici. Dalla sedia al letto. Ai servizi igienici. Al sedile dell’auto. Inoltre, attraverso l’utilizzo dei sensori IoT (Internet of Things), la sedia non solo sarà in grado di monitorare i segni vitali. Ma anche di fornire supporto nelle operazioni di assistenza remota. Integrandosi con le piattaforme di sanità elettronica esistenti (e-health). Il tutto con la possibilità di personalizzare il dispositivo. In base alle diverse esigenze. All’età. E persino al gusto.
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Investimento responsabile

Cresce, dunque, l’impegno di Bpm sul fronte Esg. L’acronimo Esg sta per Environmental. Social. Governance si utilizza in ambito economico e finanziario per indicare tutte quelle attività legate all’investimento responsabile (Ir). Che perseguono gli obiettivi tipici della gestione finanziaria. Tenendo in considerazione aspetti di natura ambientale. Sociale. E di governance. Così Banco Bpm ha deciso di supportare il progetto Avanchair. Per il suo importante contributo a favore dell’inclusione sociale. E dell’innovazione applicata alla salute. Come testimonia anche la collaborazione con il Centro veterani della Difesa. In merito alla soluzione di importanti temi posturali. Ergonomici. Clinico-riabilitativi. Bio-ingegneristici. Un contributo rivolto anche allo sviluppo sostenibile e all’ambiente: Avanchair mira, infatti, a sfruttare le infrastrutture di ricarica delle auto elettriche da smart city. Grazie a una specifica app. E  all’uso di batterie al litio ricaricabili che daranno la possibilità di utilizzare la sedia per un tempo prolungato.
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Sostegno alla disabilità

“Uno degli aspetti più significativi del nostro progetto è l’immediatezza della sua applicabilità“, spiega Andrea Depalo. “Il brevetto è già depositato in Italia, Europa, Stati Uniti e Russia- aggiunge il fondatore e amministratore delegato di Avanchair.  E “una volta finito, il prototipo potrà entrare da subito. Nella vita quotidiana di centinaia di migliaia di persone con disabilità nel mondo. Un aspetto centrale è che Avanchair è nata dall’osservazione di elementi esistenti. Da cui è scaturito qualcosa di nuovo e unico. E questo rappresenta anche un invito alla riflessione su ciò che ci circonda. Su come possiamo utilizzarlo. E reinventarlo per fare qualcosa di innovativo. Ringrazio Banco Bpm, che è anche l’azienda presso la quale lavoro. E l’amministratore delegato, Giuseppe Castagna, per aver colto la portata della mia idea. Supportandomi fin dall’inizio di questa avventura“.