La vendita slitta in autunno?

Era l'8 gennaio scorso, quando il ministro per lo Sviluppo economico, Carlo Calenda, annunciava riguardo alla vendita di Alitalia che “sul tavolo sono rimaste tre offerte ed entro la fine di questa settimana potremmo annunciare la scelta finale”. Di settimane da quel dì ne sono passate undici, ma il nome degli acquirenti dell'ex compagnia di bandiera italiana è ancora avvolto nel mistero. E per conoscerlo – rivela l'edizione di oggi del quotidiano Il Messaggero – bisognerà attendere ancora molte settimane, mesi.

Se ne riparla in autunno

“Va ai supplementari la vendita di Alitalia – si legge sul quotidiano romano -. E’ ormai sicuro che il termine del 30 aprile verrà prorogato. Di quanto? Il ministro dello Sviluppo uscente Carlo Calenda avrebbe sondato M5S e Lega, i due partiti vincitori delle elezioni, concordando uno slittamento a dopo l’estate. Almeno fino a settembre, salvo che non si voglia prendere subito un tempo ancora più congruo, per avere la certezza di confezionare una soluzione che vada bene a tutti”.

Gli aerei arrivano in orario

Nell'attesa che si conosca il destino di Alitalia, l'ex compagnia di bandiera porta a casa un risultato soddisfacente. L’87,79% dei suoi voli è atterrato in orario durante lo scorso mese di febbraio: la compagnia si conferma seconda al mondo per puntualità e prima in Europa. I dati sono quelli diffusi da FlightStats, società indipendente Usa, che ogni mese stila la classifica delle compagnie aeree per puntualità. Il dato di febbraio segue il record di gennaio, quando Alitalia era risultata la prima compagnia aerea al mondo per puntualità in arrivo con il 91,89% dei voli atterrati in orario. “Un trend in costante crescita – si legge su una nota del vettore – dopo il già lusinghiero risultato del 2017 che aveva visto la compagnia italiana classificarsi al terzo posto in Europa e al sesto nel mondo”.