Thomas Bricca, 18 anni, è stato ferito alla testa ieri sera in un agguato nel centro di Alatri nel frusinate. Il giovane, le cui condizioni sono apparse subito disperare, si trovava in una piazza di Alatri quando è stato affiancato da uno scooter con due a bordo travisati che gli hanno sparato e si sono dati alla fuga. Sullo sfondo forse una vendetta o un regolamento di conti tra bande di ragazzi. Le indagini sono affidate ai carabinieri.
“Sono in corso gli accertamenti e le indagini supportate anche dalle immagini delle telecamere di video-sorveglianza. Già questa mattina, considerate le risse avvenute nel centro storico nel fine settimana, avevo sentito e scritto al Comando dei Carabinieri di Alatri chiedendo maggiori controlli al fine di assicurare l’incolumità e la serenità della cittadinanza intera, che ha pieno diritto di vivere la città in piena sicurezza”. Così in un post su Facebook il sindaco di Alatri Maurizio Cianfrocca.
“In questo momento provo un grande dolore per quanto accaduto. Posso assicurare soltanto che sarà adottata ogni azione possibile al fine di evitare che episodi simili possano ripetersi. In questo momento i miei pensieri e le mie preghiere sono per il ragazzo e i suoi cari”, conclude Cianfrocca.
“Thomas era il classico bravo ragazzo, forse il colpo non era destinato a lui. Chi ha sparato avrebbe sbagliato bersaglio e di mezzo c’è andato Thomas”. Questa la testimonianza di alcuni amici di Thomas Bricca, colpito ieri in un agguato ad Alatri, riportate dai social. “La faccia pulita e amico di tutti con la passione per la Roma – scrivono gli amici – Thomas faceva gruppo, era seguito, un leader per organizzare iniziative di ogni genere per stare insieme e passare il tempo. La faccia pulita, mai un problema con la giustizia, amico di tutti e con il sorriso stampato sulle labbra. Anche nei momenti più difficili”.
Thomas era studente dell’ultimo anno all’istituto di istruzione superiore “Sandro Pertini”. Gli amici giurano che “con le risse dei giorni scorsi non c’entra nulla, mai mischiato in vicende del genere. Anzi, cercava di placare gli animi se succedeva qualcosa. In un paese piccolo basta una parola di troppo per “tirare” – come si dice da queste parti – e arrivare quindi alle mani facilmente. Proprio Alatri ha conosciuto la tragedia di Emanuele Morganti, preso a calci e pugni e ucciso proprio per una banale lite. Thomas era lì a stemperare gli animi”, aggiungono.
“Mi avete spezzato il cuore bastardi tossici. Dio perdona, io no, no”. Così il padre di Thomas Bricca, Paolo, in un post sui social esprime il suo dolore per l’agguato a colpi di pistola di cui è stato vittima il figlio nel centro di Alatri ieri sera.
Fonte: Ansa
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