Ogni 5 minuti una donna è vittima di abusi

Oltre 140 mila abusi denunciati e 147 femminicidi nel 2017. La Germania fa i conti con la piaga della violenza sulle donne. Ogni 5 minuti, nel Paese teutonico, una donna è vittima di maltrattamenti, di stalking, oppure viene minaccciata. In più sono migliaia i casi di stupro, le aggressioni violente, gli abusi sessuali.

I dati

“Per molte donne la propria casa è un luogo veramente pericoloso“, ha commentato la ministra per la famiglia Franziska Giffey. Le cifre e i dati che espone mostrano una realtàche sta avendo un impatto molto forte in Germania: un dato “sconvolgente“, dice la ministra socialdemocratica. Ma solo un quinto delle vittime cerca aiuto. “C'è una immensa zona oscura, in cui i numeri probabilmente sono molto più imponenti”, aggiunge. Nell'82 per cento dei casi le vittime sono donne. Secondo le cifre fornite dall'Ufficio criminale federale (Bka), due terzi dei responsabili degli atti violenti sono cittadini tedeschi. Come spiega Julia Reinhardt, vicepresidente dell'Ufficio federale sulla violenza domestica, “si tratta di un fenomeno che attraversa diagonalmente tutta la società: riguarda persone con un basso livello di istruzione oppure disoccupati esattamente come individui altamente professionalizzati o manager, ambienti di povertà come famiglie benestanti“.

Genesi del fenomeno

Casomai, aggiunge la ministra Giffey, il fattore di rischio “è connesso alla presenza di alcol, di problemi di natura finanziaria o a disagi di natura psichica”. La maggioranza dei responsabili è relativamente giovane, ha tra i 30 e i 39 anni. Reinhardt fornisce anche una sorta di identikit dell'uomo che tende alla violenza: impara spesso dai propri genitori come relazionarsi alla donna, crede altrettanto spesso di poterla controllare. “Insomma, rimane attaccato a vecchi schemi comportamentali che si credevano superati da decenni“, spiega la sociologa. E' molto spesso un comportamento sistematico, volto a umiliare la partner, anche se non mancano casi in cui la violenza emerge anche nei rapporti teoricamente paritari, quando l'uomo tende a sentirsi vittima di situazioni che percepisce come ingiusti, come separazioni, divorzi, una relazione con qualcun altro.