Per la sicurezza dei bambini non si badi a spese

La Chiesa senza recinti e dalle porte sempre spalancate sente forte il dovere di allargare le braccia a tutti. In questi giorni un’angoscia mortale ha percorso l’animo di ogni suo membro, dal Papa all’ultimo dei fedeli. Il trauma subito dalla lettura del dossier francese sull’abuso dei bambini, come una pietra tombale, ci toglie il respiro. Avessimo creduto sul serio che la verità ci libera. Avessimo preso sul serio le terrificanti parole di Gesù rivolte a coloro che scandalizzano i bambini: «meglio per loro che si mettessero al collo una macina da mulino e fosserro gettati in mare», avremmo evitato a tanti ragazzi di ieri e di oggi di attraversare con orrore “la valle dell’ombra della morte” per poi smarrirsi nei meandri della vita. Avremmo risparmiato alla Chiesa e al Papa sofferenze e vergogna inenarrabili. Avremmo evitato al male di scorticare le più belle creature umane, i bambini.

Papa Francesco, i vescovi, opinionisti e giornalisti di tutto il mondo hanno commentato lo scempio perpetuato da una parte del clero nella chiesa in Francia. Lo abbiamo capito tutti, pedofili compresi: la violenza sui bambini è un orrore insopportabile. Occorre evitarla a ogni costo. Occorre che il passato sia davvero passato. È così o, piuttosto, oggi, sotto mentite spoglie, lo vediamo ripresentarsi? Il coraggio di aprire gli armadi della vergogna, scoprire le carte e mostrare al mondo il vero volto di ognuno, singolo, associazione, chiesa o altro deve essere totale e trasparente. Per questo motivo, il mio pensiero oggi, non vuole allontanarsi da questo tema. Al contrario, desidera spalancare ancor di più gli occhi, l’intelligenza, il cuore, per arrivare a tutti.

I numeri altissimi dei bambini violentati da tanti membri del clero ci fanno più male di una pugnalata al cuore, anche se uno solo avrebbe dovuto farci inorridire. Le lacrime amare versate da un folto gruppo, infatti, altro non sono che le lacrime di una sola persona, moltiplicate. Per questo motivo oggi, vorremo che le verità emerse dall’indagine voluta dalla conferenza episcopale francese, sugli abusi sui minori commessi in Francia dal clero, si allargasse a tutti i bambini stuprati. E non solo in Francia. I bambini violentati non dovranno appartenere a due diverse categorie. Nulla togliendo – anzi, tutto aggiungendo – alla responsabilità moltiplicata all’infinito dei nostri confratelli, di cui ci facciamo carico, che, nascosti dietro l’abito talare, hanno fatto scempio di chi aveva fiducia in loro, vogliamo che tutte le vittime abbiano uguale attenzione. Restringendo lo sguardo alla sola Francia, se nel giro di 70 anni, i bambini abusati da preti e consacrati, sono stati 216,000, ci siamo chiesti a quanto ammonti il numero di tutti i bambini che hanno dovuto sottostare alla prepotente e sfacciata libidine di adulti feroci e irresponsabili.

Ebbene, è un numero che fa paura. Sarebbero, infatti, ben tre milioni e mezzo i bambini costretti a subire violenza sessuale all’interno delle proprie famiglie, dagli insegnanti, preti o allenatori. Noi vogliamo dare un volto e un nome anche a loro. Vogliamo che anch’essi, al pari delle vittime dei preti pedofili, siano ascoltati, aiutati, risarciti. Non vogliamo che, ancora una volta, vengano umiliati, ignorati, dimenticati. Noi pretendiamo che tutti insieme i bambini fatti oggetti di violenze sessuali nel mondo, possono gridare perché gli adulti arrivino a capire che debbono essere messi al centro dei loro interessi, delle loro attenzioni, delle politiche dei vari paesi. Che per la sicurezza dei bambini non si deve badare a spese. Che venga punito seriamente chi offende e rovina la loro innocenza.

Gli spaventosi atti di pedofilia, ormai viaggiano ad altissima velocità nel mondo dei social, moltiplicando la libidine dei pedofili attraverso video e filmati che comprano a caro prezzo. Un commercio ignobile e vergognoso si consuma sotto i nostri occhi. Un commercio che, a tutti i costi, bisogna bloccare quanto prima e assicurare alla giustizia questi autentici commercianti di vite innocenti. Lo scandalo che ci viene dalla Chiesa francese deve diventare una scintilla per far divampare un incendio d’amore e di responsabilità verso tutti i bambini abusati, non il paravento dietro il quale si occultano gli scaltri, facendola franca. Tutti i bambini sono uguali. Tutti meritano le stesse attenzioni. Tutti i bambini vanno protetti.