Categories: Diocesi News

“Aperti al MAB”: alla scoperta delle biblioteche ecclesiastiche

Dal 3 al 9 giugno 2019 si svolgerà l’iniziativa nazionale “Aperti al MAB. Musei Archivi Biblioteche ecclesiastici”, che punta a dare risalto al ruolo centrale svolto da ogni Istituto culturale nel proprio territorio, a servizio della comunità con, in calendario, 258 appuntamenti in tutta Italia. Sono 1.684 gli istituti culturali (musei, archivi e biblioteche) registrati all’interno dell’anagrafe degli istituti culturali ecclesiastici presente su BeWeb, la pagina dedicata dell’Ufficio nazionale guidato da don Valerio Pennasso. Tra questi si contano 851 archivi (208 diocesani e 643 non diocesani); 545 biblioteche (149 diocesane e 396 non diocesane); 288 musei (205 diocesani e 83 non diocesani).

Il programma

La Giornata inaugurale, che si svolgerà il 3 giugno prossimo a Roma, si articola in una sessione plenaria e quattro workshop: Musei archivi biblioteche ecclesiastici”, #apertialmab l’Open week (fino al 9 giugno) che ha l’obiettivo di rilanciare il ruolo svolto da ogni istituto culturale sul territorio e nei confronti della sua comunità. Una settimana nazionale per consentire a musei, archivi e biblioteche ecclesiastici di mostrarsi al pubblico e farsi conoscere. A promuovere l’iniziativa l’Ufficio nazionale per i beni ecclesiastici e l’edilizia di culto della Cei  con l’Associazione musei ecclesiastici italiani (Amei), l’Associazione archivistica ecclesiastica (Aae) e l’Associazione dei bibliotecari ecclesiastici italiani (Abei). Ad inaugurare la Giornata del 3 giugno a Roma (presso la Casa San Juan, Via di Torre Rossa alle ore 9.15) sarà mons. Stefano Russo, segretario generale della Cei. Seguirà, si legge nel comunicato stampa, la sessione plenaria cui interverranno lo stesso mons. Russo; Federico Badaloni, caporedattore, responsabile delle aree di Progettazione e grafica della divisione digitale del Gruppo Gedi; Serge Noiret (Istituto universitario europeo) e Paul Weston (Università Pavia e referente progetti archivi e biblioteche Cei). Il primo dei workshop in programma è dedicato alla narrazione del patrimonio ed è organizzato con l’Associazione italiana public history; il secondo, sulla gestione dei cambiamenti, vedrà la partecipazione, fra gli altri, di Maria Idria Gurgo (Direzione generale Archivi) e di Stefania Guzzo (Soprintendenza archivistica e bibliografica del Lazio). I due workshop del pomeriggio sono dedicati, rispettivamente, a comunicazione e a valorizzazione, narrazione e pastorale del patrimonio culturale ecclesiastico.
 

Milena Castigli

Share
Published by
Milena Castigli
Tags: ceiroma

Recent Posts

San Giacomo il minore: quali furono le sue ultime parole prima della morte

San Giacomo il minore, Apostolo 7,5 ca.-Gerusalemme (Palestina), 62 ca. È figlio di Alfeo e…

3 Maggio 2024

Il bene collettivo della sanità. Progetti condivisi

La sanità come bene comune da difendere. "La cura e l’assistenza non devono mancare mai,…

3 Maggio 2024

Venezuela, l’orrore che il mondo ignora

Sos Venezuela. La situazione dei Diritti umani nel paese latinoamericano non ha subito miglioramenti nell'ultimo…

3 Maggio 2024

Dal lavoro alla cooperazione: la sfida della nostra epoca

Si è celebrato il Primo Maggio e intanto l'Ocse ha rassegnato ancora dati incoraggianti per…

3 Maggio 2024

L’ombra dell’I.A. sulla libertà di stampa

Trovare un punto di incontro tra scienza e coscienza potrebbe sembrare quasi una sfida retorica.…

3 Maggio 2024

I problemi riguardanti i fenomeni migratori che fanno riflettere

Dopo un lungo periodo di gestazione (iniziato addirittura durante la scorsa legislatura), a febbraio 2024,…

3 Maggio 2024