La 1000 Miglia si prepara a partire, anzi ripartire in una nuova edizione spostata ad ottobre a causa della pandemia e che cerca di conservare la tradizione della competizione e, al tempo stesso, garantire gli standard di sicurezza rispetto all’emergenza sanitaria in corso.
Non si può infatti dimenticare che Brescia, la città dove nel 1927 la 1000 Miglia è nata, rappresenta una delle zone più duramente colpite dal Coronavirus. Queste ferite ancora aperte sono una grande motivazione per l’organizzazione della 1000 miglia, per ricominciare da una gara così bella e significativa per il nostro Paese.
Il 22 ottobre i 400 equipaggi prenderanno il via da Brescia, dove ritorneranno il 25, dopo aver percorso 1.200 km in tutta Italia. Il percorso è quello classico: tappe immancabili come Ferrara, il Lago di Garda e San Marino nella prima giornata. Il secondo giorno non mancherà un tributo alle zone colpite dal terremoto, come Amatrice e Ascoli, con arrivo a Roma. Nelle tappe di finali si passerà per le scenografiche Siena e Parma per poi piegare, nella tappa conclusiva, di nuovo verso Brescia, dove è previsto l’arrivo, passando per Varano per una sessione di prove su circuito.
Il protocollo di sicurezza adottato è rigidissimo e vorrebbe essere un modello da applicare anche in altre manifestazione per imparare a convivere con la pandemia in sicurezza. Tenere sotto controllo il milione di persone che ogni anno accorre ad acclamare il passaggio delle vetture e le migliaia di addetti ai lavori, tra piloti, meccanici e staff non è cosa semplice.
Il controllo per evitare di prestare il fianco al dilagare della pandemia è garantito da un comitato di sicurezza che è già al lavoro, coordina le operazioni e monitorerà ogni istante della competizione.
Pianificate la presenza di auto covid durante il percorso e di zone di quarantena nell’ottica di un sistema di gestione complessivo che prevede anche l’isolamento e l’accompagnamento a Brescia di eventuali contagiati e che impone distanza di sicurezza e protezioni individuali per tutti, partecipanti e pubblico.
Un’imponente organizzazione che vede nel tavolo tecnico con questura, prefettura, sindaci e autorità il proprio fulcro.
La 1000 Miglia è una gara così radicata nella tradizione che nonostante la pandemia si sono registrati molti partecipanti, così come molti Comuni hanno caldeggiato il passaggio della gara nei loro territori.
La Conferenza episcopale peruviana si è espressa contro la prima causa di eutanasia del Paese…
Sei minatori sono stati estratti miracolosamente vivi dopo 18 ore sotto una frana avvenuta mentre…
Nuova mattanza di poliziotti in Messico, Nazione dove i cartelli narcos hanno messo in campo…
Prosegue la guerra in Medio Oriente. Sono almeno 13 i morti a Rafah, nel sud…
Il presidente ucraino Zelensky ha dichiarato che si stanno discutendo con gli Usa dettagli concreti…
Santa Caterina da Siena, terziaria domenicana, dottore della Chiesa, compatrona d'Italia e d'Europa. Siena, 25/03/1347-Roma,…
Questo sito utilizza i cookies per migliorare l'esperienza dell'utente
Altre informazioni