La Nuova Zelanda propone una tassa sui rutti delle mucche: ecco perché

E' il primo progetto del genere al mondo. Il primo ministro della Nuova Zelanda spiega che il denaro raccolto con il prelievo sarà utilizzato per finanziare nuove tecnologie

La Nuova Zelanda ha proposto di tassare i gas serra prodotti dagli animali da allevamento quando ruttano e urinano come strumento nella lotta al cambiamento climatico, il primo programma del genere al mondo. Lo riferisce la Bbc. Il settore agricolo produce infatti circa la metà delle emissioni del Paese e questo programma consentirebbe in qualche modo di pagare le emissioni gas entro il 2050.

Le dichiarazioni del primo ministro Ardern

Il primo ministro Jacinda Ardern ha sottolineato che il denaro raccolto dal prelievo proposto sarà reimmesso nel settore per finanziare nuove tecnologie, ricerca e incentivi per gli agricoltori. “Gli agricoltori della Nuova Zelanda sono destinati a essere i primi al mondo a ridurre le emissioni agricole, posizionando il nostro più grande mercato di esportazione per il vantaggio competitivo che porta in un mondo sempre più perspicace sulla provenienza del loro cibo”, ha detto Arden ai giornalisti mentre annunciava le proposte da una fattoria a Wairarapa.

Quanto dovranno pagare gli allevatori

Le cifre non sono state ancora decise, ma il governo afferma che gli agricoltori dovrebbero essere in grado di compensare il costo del prelievo facendo pagare di più per i prodotti che risultano compatibili con l’impegno per la lotta ai cambiamenti climatici.