Cibo ancora buono che non viene mangiato. E’ questo lo spreco alimentare che tutti noi cerchiamo di evitare, ma che inevitabilmente commettiamo.
Secondo le stime della Fao, un terzo del cibo prodotto in un anno per il consumo dell’uomo va sprecato, soprattutto nei Paesi sviluppati dove sono gli stessi consumatori a buttare gli alimenti. Un problema enorme anche in termini di impatto ambientale. Negli ultimi anni è cresciuta la consapevolezza della società e molto sono state le piccole-grandi iniziative messi in campo, sia a livello locale, sia a livello globale.
Il prossimo 29 settembre sarà la prima Giornata Internazionale della Consapevolezza sugli Sprechi e le Perdite Alimentari istituita dalla Fao e dalle Nazioni Unite. Per la campagna di sensibilizzazione scendono in campo i grandi nomi della ristorazione italiana: arriva infatti la “Chef Box” firmata da undici grandi chef da Carlo Cracco a Heinz Beck con la loro personale ricetta antispreco. Aderiranno così all’azione collettiva lanciata dall’app ‘Too Good To Go’.
Martedì prossimo sarà possibile prenotare sull’app il piatto antispreco stellato con ricetta e ritirarlo direttamente al ristorante. Obbiettivo di Too Good To Go è permettere a ristoratori e commercianti di proporre ogni giorno le Magic Box, “bag” con una selezione a sorpresa di prodotti e piatti freschi rimasti invenduti a fine giornata.
“Ognuno di noi è responsabile e deve impegnarsi nei piccoli gesti quotidiani con l’obiettivo di ridurre al minimotutti gli sprechi”, spiega Chef Cracco. Oltre che presso il suo ristorante a Milano le Chef Box saranno disponibili in numerosi ristoranti grazie all’adesione degli chef Matias Perdomo( Ristorante Contraste), Eugenio Boer (Bu:r), Claudio Sadler (Ristorante Sadler), Wicky Priyan (Wicky’s Wicuisine) e NicolòFarias (Cocciuto).
A Roma sarà invece possibile prenotare le Chef Box antispreco di Heinz Beck (La Pergola) e Cristina Bowerman (Glass Hostaria), mentre a Cernobbio quelle preparate da Davide Caranchini (Ristorante Materia). “La soluzione allo spreco – secondo Beck – è sempre più nel modo di trattare il cibo in tutti i suoi aspetti, dalla lavorazione della materia prima all’impiattamento e credo che ora come non mai dobbiamo agire con buon senso e responsabilità”.
Anche Philippe Léveillé (Ristorante Miramonti l’altro a Brescia) e Moreno Cedroni (Madonnina del pescatore e Anikò a Senigallia) aderiranno alla chiamata condividendo la propria ricetta “antispreco”.
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