Coronavirus e spesa alimentare: 3 mosse anti spreco

Tutti i segreti per riempire il carrello senza spendere troppo

Il coronavirus sta obbligando le famiglie italiane e non solo, a stare a casa e, si sa, che la vita casalinga porta a privilegiare la cucina. D’altronde l’Italia è ricca di ricette e piatti particolari ed in questo periodo sicuramente gli italiani non stanno perdendo occasione per cimentarsi in nuove esperienze culinarie. Ma come bisogna fare per non far mancare mai nulla nel frigorifero senza, però, cadere nello spreco alimentare? Secondo delle recenti statistiche nove italiani su dieci sanno che lo spreco alimentare si previene controllando cosa serve davvero prima di fare la spesa (96%, dati Osservatorio Waste Watcher). L’agro economista Andrea Segrè, in epoca di uscite contingentate per l’emergenza coronavirus, spiega quali sono le mosse giuste e a ‘spreco zero’ per scegliere il cibo nella Pasqua di Covid-19:

  • Prima di tutto bisogna creare una lista dei pasti della settimana con i relativi menu, calcolando esattamente le quantità degli ingredienti che serviranno, cercando ricette con ridotto contenuto calorico ma prevedendo la possibilità di integrare il pasto con qualcosa di sfizioso ma ben conservabile.
  • Bisogna poi ripercorrere mentalmente la disposizione dei prodotti in negozio per ridurre al minimo indispensabile la permanenza all’interno. Il trucco sta nel cogliere al volo le offerte speciali ma solo per prodotti che si conservano a lungo e si è sicuri di consumare, prevedendo il necessario per uno-due pasti in più.
  • Inoltre, in un periodo di ‘mobilità azzerata’, bisogna prendere come riferimento la piramide alimentare: alla base frutta e verdura non devono mancare mai, poi via via si risale con legumi e proteine vegetali, pesce, fibre, carne quanto basta, ma anche qualche carboidrato possibilmente integrale e zuccheri quanto basta.

Cosa fare per mantenersi in salute?

“La Dieta mediterranea – spiega – è il miglior alleato per tenerci in salute anche in queste settimane di quarantena”. Quasi sette italiani su dieci ritengono ci sia una connessione precisa fra spreco alimentare, salute dell’ambiente e dell’uomo, e al momento di acquistare il cibo, un italiano su tre presta attenzione agli aspetti specifici del suo impatto sulla salute.

Quanto cibo si spreca nelle case degli italiani?

Nelle nostre case sprechiamo mediamente 4,90 euro a settimana per nucleo familiare, un dato in calo del 25% circa. Prima del Covid-19 la spesa era un ‘rito’ che la maggior parte degli italiani compiva settimanalmente (37%) oppure due o tre volte alla settimana per un italiano su tre: solo un italiano su dieci faceva la spesa ogni giorno.

Cosa si spreca di più

In testa alla ‘hit’ dei cibi più sprecati per il 32% degli italiani resta il fresco, potenzialmente più deperibile, come frutta, verdura, latte e formaggi, ma per sette italiani su dieci l’eccedenza è legata alla ‘bulimia’: il 73% dichiara che è troppo il cibo cucinato, oppure acquistato in ragione delle offerte 3×2, o ancora per l’abitudine dell’unica spesa settimanale che porta a comprare più di quanto si possa smaltire.